Ritenevamo che l’abbondante pioggia riversatasi su Milano nel mese di febbraio (venti giorni su ventotto) potesse tenerci al riparo dalle temute polveri Pm10 almeno per alcune settimane, ma non è stato così. A marzo, infatti, abbiamo ampiamente sforato i valori limite:
anziché attestarci su indici pari a 50 ug/m3 (soglia d’attenzione), siamo schizzati sino a 109 ug/m3. L’allarme smog è pertanto già scattato, complice la primavera anticipata, le temperature che sono salite addirittura oltre i 20°C, i riscaldamenti negli edifici (non sufficientemente abbassati) e il traffico di sempre.. Urge pertanto l’applicazione di misure d’emergenza, che potrebbero scattare già domani in previsione degli scioperi dei mezzi dell’Atm, ossia divieto di circolazione per i mezzi Euro 3 diesel e una significativa stretta ai riscaldamenti. Da rilevare, come aggravante, che anche per i prossimi giorni è previsto bel tempo, con debole movimento d’aria su tutto il nostro cielo. Insomma, si tratta di condizioni purtroppo favorevoli all’accumulo di sostanze inquinanti e pertanto il nostro Sindaco ci invita a cooperare nella lotta contro lo smog diminuendo almeno di un grado le temperature nelle case. Il Comune ha già dato il buon esempio abbassando le temperature negli uffici pubblici (escluse le scuole, gli asili e i centri d’assistenza per i diversamente abili), riservandosi di varare altre misure, per esempio l’uso gratuito della biciclette normalmente a disposizione del bike sharing. Significativo quanto intrapreso dai Genitori ambientalisti, da ieri, sino al 21 marzo: hanno promosso, assieme ai propri figli, l’iniziativa che prevede il percorso a piedi nel tratto casa-scuola. Fa piacere constatare che, secondo primi calcoli, saranno circa diecimila gli alunni che raggiungeranno a piedi le loro aule, rinunciando all’auto di papà e mamma.
Carlo Radollovich