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Rosanna Schiaffino, la signora del cinema. Mostra a Palazzo Morando

di Ugo Perugini

Rosanna Schiaffino era una donna bellissima. Aveva quello che tutti chiamano fascino mediterraneo. Bruna, altera, dalle forme perfette. Iniziò a fare cinema con Totò, nel 1956 e con lui si ritrovò nel 1965 per recitare nella pellicola “La Mandragola”, tratta dalla famosa commedia di Machiavelli.

Nel frattempo, la Schiaffino aveva avuto il tempo di  imporsi come una delle più giovani e promettenti attrici italiane. Dopo un ruolo drammatico nel film di Francesco Rosi “La sfida”, fece altre interpretazioni che le diedero grande fama come quella nella pellicola di Bolognini “La notte brava” , dove recitava a fianco di Anna Maria Ferrero, Antonella Lualdi ed Elsa Martinelli. Senza dimenticare altre produzioni con Franco Cristaldi, attento al cinema di impegno civile.

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Insomma, ben presto Rosanna divenne uno dei personaggi più in vista della “dolce vita” romana. E, infatti, intorno a lei cominciarono a fiorire indiscrezioni e curiosità, sempre ben controllate dalla madre Yasmine, che ne curava gli interessi e l’immagine. I suoi maggiori successi, la Schiaffino li ottiene  però con il produttore Alfredo Bini, che sposa nel 1963 da cui avrà una figlia. Gira film con Kirk Douglas, George Hamilton e con Roberto Rossellini è la splendida protagonista di “Illibatezza”. Recita in molte pellicole di produzione straniera e in costume sempre diretta da grandi registi come Alessandro Blasetti.

Il grande cambiamento della sua vita, Rosanna lo compie nel  1980, quando divorzia da Bini per sposare l’industriale Giorgio Falck, dal quale si separerà quindici anni più tardi, dopo un burrascoso divorzio. Non sono molti i riconoscimenti per l’attività attorale di Rosanna, se si esclude il David di Donatello nel 1966, ma il pubblico la ricorda ancora con affetto perché rappresenta una delle figure più interessanti del panorama cinematografico del nostro Paese.

 

Una curiosità. Rosanna Schiaffino, dopo il matrimonio con Giorgio Falck , lasciò Roma e abbandonò il set. Andò ad abitare con il facoltoso marito in una magnifica villa in via Tamburini a Milano, un edificio di oltre 800 metri quadrati, tra splendidi saloni, lunghi corridoi e all’esterno il parco con patii e fontane, che venne venduta, dopo la loro separazione.  Rosanna Schiaffino è morta nell’ottobre del 2009. Da Falck ebbe un figlio, Guido Nanni.

Villa Falck 07

Ora Milano ricorda Rosanna Schiaffino, star del cinema e donna di classe nella sua vita da attrice e nella vita privata a Palazzo Morando, dove vengono esposti numerosi abiti entrati a far parte della collezione del Museo grazie a un progetto promosso dal Comune di Milano e curato da Enrica Morini e Ilaria de Palma.

La mostra con ingresso libero, esporrà oltre quaranta abiti di alta moda e prêt-à-porter delle firme più significative dell’alta moda, da Federico Forquet a Germana Marucelli, da Saint Laurent Rive Gauche fino a capi come lo smoking, la sahariana, i caftani. Inoltre, sarà possibile ammirare numerose foto di scena e di backstage tratte dai suoi album personali e generosamente messe a disposizione dalla famiglia per ricordare la sua figura.

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La  Silvana Editoriale ha curato la realizzazione di un catalogo utile per capire il rapporto della grande attrice con la moda e la sua evoluzione nel tempo

Palazzo Morando | Costume Moda Immagine

via Sant’Andrea 6 – primo piano, sale espositive

20 dicembre 2018 – 29 settembre 2019

Ingresso libero: Martedì – Domenica, ore 9.00 – 13.00 | 14.00 – 17.30

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