Venerdì sera 8 novembre scorso, nella settecentesca Villa che fu dei Conti Radice Fossati di piazza Villapizzone si è svolto un momento di riflessione sulla 50ª Settimana Sociale svoltasi a Trieste dal 3 al 7 luglio scorso. Tale momento di riflessione svoltosi presso la Comunità di Villapizzone è stato organizzato dal Decanato Cagnola, Gallaratese, Quarto Oggiaro, Azione Cattolica e Acli del territorio del Municipio 8. Al momento di riflessione hanno partecipato Roberta Osculati Vicepresidente del Consiglio Comunale di Milano, Padre Giuseppe Riggio, Direttore di Aggiornamenti Sociali e il Giornalista Fabio Pizzul presidente dell’Ambrosianeum che ha coordinato la serata, tutti e tre hanno partecipato alla 50′ Settimana Sociale dei Cattolici a Trieste sul tema “Al cuore della Democrazia, partecipare tra storia e futuro”.
La serata di riflessione è iniziata con l’intervento di Elisabetta Sormani, Presidente nazionale di MCF Associazione Mondo di Comunità e Famiglia di cui fa parte la Comunità di Villapizzone, lei ha riferito di essere stata partecipe a Trieste e ha portato il contributo del mondo di comunità e famiglie riferendo sull’esperienza vissuta alla Settimana Sociale ma anche del loro percorso della esperienza di comunità in Italia.
Proprio da qui in Villa Radice Fossati era iniziato il percorso di vita comunitaria che ha visto alcune persone allora di buona volontà che insieme a poche famiglie condivisero quell’esperienza particolare iniziata nel 1978 con la Comunità ieri detta di Volpi oggi Comunità di Villapizzone. Quel nucleo allora mise le basi per una crescita di una nuova esperienza sociale di comunità dove ieri come oggi è vissuta in condivisione e con l’esperienza di cassa comune.
Dopo è intervenuta Roberta Osculati, Vicepresidente del Consiglio Comunale di Milano, che è entrata nel merito di quanto ha vissuto e condiviso a Trieste nel suo gruppo di lavoro e ha detto: “Le varie tavole rotonde erano state aperte ai fini della partecipazione e condivisione con tempi ben definiti e programmati per dare più spazio a tutti”. Osculati ha inoltre riferito della sua soddisfazione per la partecipazione in duplice vesti quale membra dell’Azione Cattolica milanese ma in particolare come Delegata ufficiale dell’Amministrazione Comunale di Milano.
Dalla sua esperienza a Trieste è emersa la necessità di tornare ad occuparsi attivamente di democrazia e partecipazione e di farlo cercando di costruire reti trasversali per azioni concrete, non seguendo un percorso già tracciato, ma rappresentando lo stile dell’ascolto e del dialogo che ha animato le giornate triestine, costruendo insieme quello “spartito” che è molto più di un partito. Inoltre Roberta Osculati ha riferito che da Trieste è arrivato un particolare incoraggiamento nei confronti di tutti coloro che, a partire da esperienze legate a vario titolo alle comunità cristiane, svolgono un servizio nelle istituzioni ai diversi livelli e nei diversi schieramenti politici. E da qui si deve raccogliere la spinta per un impegno rinnovato e dialogante, sapendo che occorrerà superare steccati, ampliare la propria visione, offrire spazi di dialogo per avviare processi improntati sulla fiducia e sulla capacità di aggregare persone e associazioni.
Il moderatore Fabio Pizzul ha introdotto il Gesuita Padre Giuseppe Riggio, Direttore di “Aggiornamenti Sociali”, la storica rivista del Padri Gesuiti. Aggiornamenti Sociali come noto è la rivista mensile di approfondimento e analisi sulle tematiche sociali, politiche, ecclesiali italiane e internazionali, composta non solo da gesuiti ma anche da laici.
Padre Giuseppe Riggio, ha riferito che lui è qui di casa poiché vive nella Comunità di Villapizzone dei Padri Gesuiti nella Villa Radice Fossati ed è stato partecipe alla Settimana Sociale di Trieste.
Molti sono stati gli spunti riflessivi emersi durante la serata cui sono seguiti diversi interventi dei partecipanti presenti che hanno concorso a mantenere un bel dialogo con gli oratori e bravo è stato il moderatore Pizzul che ha saputo ben coordinare i vari interventi che si sono susseguiti.
I termini di maggiore riflessione emersi nel dibattito sono stati: partecipazione, periferie, condivisione, impegno politico come servizio, responsabilità e anche solitudine.
L’importanza della Settimana Sociale di Trieste a differenza delle precedenti svoltesi negli anni precedenti. A Trieste è stato vissuto lì un clima diverso di una maggiore rappresentanza alla partecipazione, è stata la prima volta che si è usata la regola di 1/3 ovvero erano 1/3 le donne partecipanti come 1/3 erano i giovani, nei vari tavoli di lavoro tutti avevano a disposizione lo stesso tempo ed erano inoltre presenti delegati di altre religioni e anche mussulmani.
La Settimana Sociale di Trieste ha avuto una risonanza non solo nazionale della Chiesa in cammino dove si deve passare dal io al noi. Ma la grande risonanza avuta è stata anche grazie ai media che molto ne hanno parlato, ed anche per la straordinaria partecipazione del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella e di Papa Francesco, dove i media hanno evidenziato ampiamente tale loro presenza che è stato un valore aggiunto con un grande significato.
Alla serata di riflessione sulla Settimana Sociale di Trieste di luglio scorso svoltasi presso la comunità di Villapizzone erano presenti anche Monsignor Carlo Azzimonti, Moderator Curiae e Vicario per gli Affari Generali. Monsignor Carlo è stato accolto con molto entusiasmo e affetto dai vari partecipanti poiché lui è stato per molti anni parroco della Parrocchia del Sacro Cuore alla Cagnola oggi parrocchia della Comunità pastorale San Giovanni Battista alla Certosa.
Era presente anche il signor Alberto Fedeli, delegato di Legnano, che aveva partecipato ai lavori di Trieste ed ha portato il suo contributo alla serata. Erano presenti alcuni sacerdoti e don Andrea Meregalli, decano della Comunità Pastorale San Giovanni Battista alla Certosa.
Era presente anche la Consigliera del Municipio 8, Rosanna Ghezzi, e molti cittadini dei vari decanati del territorio.
Si è riflettuto ampiamente sulla 50ª Settimana Sociale svolta a Trieste ma è opportuno riferire che fu Giuseppe Tonioli a lanciare e promuovere la prima Settimana Sociale nel 1907. Il laico Giuseppe Tonioli fu l’anima intellettuale del movimento sociale cattolico italiano scomparso il 7 ottobre 1918. In seguito Giuseppe Tonioli per la sua fede e il suo impegno sociale la Chiesa Cattolica nel 1971 lo dichiarò Venerabile e il 29 aprile 2012 l’ha dichiarato Beato.