domenica, Dicembre 22, 2024
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“LA RICREAZIONE E’ FINITA”

di Carlo Radollovich

Con il sottotitolo “Scegliere la scuola, trovare il lavoro”, è stato presentato ieri, nell’Aula Magna dell’università Bocconi, questo validissimo libro (Ed.Rizzoli, Collana saggi, 18 euro) da parte degli autori Roger Abravanel, noto saggista, direttore emerito di McKinsey, e Luca D’Agnese, responsabile Enel dell’area America Latina.

Erano presenti Ferruccio de Bortoli, nelle vesti di moderatore, Luca Garavoglia, presidente della storica società Davide Campari, Angelos Papadimitriou, amministratore delegato del Coesia Group, Elena Ugolini, preside del liceo Malpighi di Bologna e già sottosegretario al ministero dell’Istruzione sotto il governo Monti e Andrea Sironi, rettore dell’università Bocconi.

Traspare dal testo che il problema di fondo è costituito dalla non sufficiente preparazione al lavoro dei nostri ragazzi, i quali vengono spesso condizionati dalle loro famiglie, ossia genitori che, in base a loro pregiudizi o al desiderio di instradarli su uno specifico programma di studi, finiscono a volte di deludere le aspettative dei figli.

Risulta perciò di notevole importanza la scelta autonoma del percorso scolastico, valutando anche l’inserimento di esperienze extrascolastiche per un migliore avvicinamento al mondo del lavoro.

Oggi, i datori di lavoro desiderano assumere collaboratori con metodologie diverse dal passato, preferendo le cosiddette “soft skills” (una sorta di competenze trasversali) ossia la capacità di comunicare e di lavorare in team.

I bei voti servono a poco. Si suggerisce pertanto, nel mondo universitario, di non andare fuori corso per conseguire il classico 110 lode: si rischia di entrare troppo tardi nel mondo del lavoro.

In sostanza, la laurea non basta più e occorre “sperimentare” per tempo il mondo delle aziende.

E come si possono adottare “varianti” quando ci si rende conto che le scelte effettuate non hanno colpito nel segno ?  Gli autori, attraverso il soppesare dei dati più salienti relativi all’istruzione e all’occupazione e con approfonditi contatti con imprenditori e con giovani che hanno superato molteplici momenti d’impasse, evidenziano con esempi azzeccati come si possa tentare di giungere ad un futuro che ripaghi dei sacrifici sostenuti.

Si consiglia questo testo a tutte le famiglie che stanno per indirizzare i propri figli verso una specifica tipologia di studi suggerendo un possibile orientamento sin dalle classi elementari.

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