Ida Ciaralli
Posti di lavoro di elevata qualità, efficace protezione sociale e investimenti nel capitale umano: queste le caratteristiche dei Paesi più resistenti alla crisi economica, come emerge dalla quarta edizione del rapporto 2014 su Occupazione e sviluppi sociali in Europa.
Il rapporto chiarisce che l’impatto negativo della recessione su occupazione e redditi è stato più contenuto nei Paesi con mercati del lavoro aperti e in cui sono stati maggiori gli investimenti nella formazione permanente. Diversi Paesi membri si stanno convertendo a un modello sociale di investimento che promuove le potenzialità delle persone in tutto l’arco della loro vita e incoraggia una più ampia partecipazione al mercato del lavoro: l’investimento nel capitale umano è essenziale per sostenere la produttività e assicurare una crescita di posti di lavoro e inclusiva.
Non sono necessarie solo istruzione e formazione per acquisire le competenze giuste, ma anche politiche adeguate per aiutare le persone a mantenere e migliorare le proprie abilità durante tutto l’arco della propria vita lavorativa. Anche i cambiamenti in corso sul piano del progresso tecnologico, della globalizzazione, del cambiamento demografico e dell’economia verde dovrebbero offrire opportunità per creare posti di lavoro di qualità elevata, ma occorrono politiche proattive a sostegno della formazione permanente, una migliore assistenza nella ricerca di lavoro e un dialogo sociale al fine di prevedere e attuare le innovazioni.