domenica, Dicembre 22, 2024
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Radiofrequenza, le onde che rassodano la pelle

Questa metodica aiuta a mantenere giovane la pelle stimolando la produzione naturale di collagene ed elastina, ma anche la microcircolazione cutanea. Un trattamento perfetto sia per il viso che per il corpo dall’effetto “antietà”.  

La pelle, organo complesso che ha il compito di proteggere l’organismo dalle aggressioni esterne, è ricca di acqua, ma le riserve idriche con gli anni diminuiscono. Così, già intorno ai 30 anni, inizia a perdere freschezza e a “cedere”. Un fenomeno naturale, dovuto – oltre all’esposizione ai raggi solari – anche alla riduzione della quantità e dell’attività dei fibroblasti, le cellule preposte alla produzione di sostanze fondamentali per il benessere dell’epidermide: acido ialuronico, collagene ed elastina. La conseguenza di questa perdita? Una pelle meno idrata, tonica ed elastica. Le soluzioni per ridare levigatezza e definizione alle zone desiderate si trovano dal Medico Estetico. La Radiofrequenza parlando del viso, non sostituisce il lifting chirurgico, ma ha come obiettivo quello di contrastare il tempo che passa.

Dove utilizzare la radiofrequenza, un vero e proprio “tiramisù” della pelle

Questa procedura può trattare le rughe, la pelle impura e atonica del volto, le smagliature, la cellulite e le adiposità del corpo. Consente di trattare aree piccole (viso, fronte, zone peri-oculari, peri-labiali, solchi vicino al naso, guance, mento, collo, mani), medie (braccia, ginocchia, polpacci, caviglie) e grandi (schiena, addome, glutei, cosce). Buoni risultati si ottengono anche nel rimodellare la pelle dell’interno di cosce, delle braccia e dell’addome, zone particolarmente difficili da rassodare.

Osserva il Dottor Dario Tartaglini, Direttore Sanitario di BETAR MEDICAL (Centro Specializzato in Medicina Estetica di Milano), un Centro che si avvale di tecnologie all’avanguardia al servizio del paziente. “Trattamento indicato a tutte le età, la radiofrequenza è un ottimo rimedio sia preventivo sia conservativo. Metodica non abrasiva e non invasiva, grazie alla trasmissione di “energia” sulla pelle, aiuta a contrastare i segni del tempo e gli inestetismi della pelle in virtù del suo effetto “liftante”.

Dario Tartaglini, Direttore Sanitario di Betar Medical a Milano

“Infatti – spiega Tartaglini – la tecnologia a radiofrequenza si basa sull’emissione di energia attraverso appositi macchinari, in grado di sviluppare all’interno del tessuto cutaneo un calore che dalla superficie della pelle, si propaga in profondità, fino al derma (strato della cute sotto l’epidermide). Il calore generato produce una contrazione delle fibre collagene presenti nel derma e un aumento della circolazione sanguigna e linfatica all’interno della zona trattata, stimolando il lavoro dei fibroblasti (le cellule del tessuto connettivo), la produzione di nuovo collagene (la proteina che dona tono alla pelle), elastina (proteina della pelle che ne garantisce l’elasticità) e dell’acido ialuronico. L’energia esce solo dalla punta del manipolo e soltanto quando entra in contatto con la pelle, per poi agire in profondità, cioè nello strato del derma “danneggiato”, creando così una forte concentrazione di collagene, senza interferire con la superficie cutanea”. “Questo sistema – continua l’esperto – permette di ridurre al minimo gli eventuali effetti collaterali, la durata del trattamento e di poterlo eseguire anche in estate”.

Come avviene la seduta di radiofrequenza

Per garantire efficacia e sicurezza al paziente, il trattamento deve essere eseguito dal Medico Estetico. La seduta è molto semplice: una volta impostata la radiofrequenza – in base all’inestetismo e all’area da trattare – sarà sufficiente far passare il manipolo sul viso o sul corpo precedentemente cosparsi di gel per non avvertire fastidio nel momento del passaggio del manipolo stesso. “Al termine – aggiunge il clinico – la parte trattata appare un po’ arrossata e gonfia, ma sono effetti collaterali di breve durata che non impediscono la vita sociale. E’, invece, vietato esporsi al sole per almeno sette giorni”.

Numero delle sedute e risultati

Il ciclo dei trattamenti varia a seconda dell’area e dell’età del paziente. Indicativamente possono essere necessarie da 4 a 10 sedute. Il miglioramento reale inizia dopo 10-15 giorni dalla prima seduta e prosegue costantemente con i successivi trattamenti. Al termine di un ciclo il miglioramento prosegue per 2-4 mesi, rimane stabile per altri 2-3 mesi, per poi scemare lentamente. Generalmente il trattamento viene ripetuto dopo un anno dalla prima seduta, oppure mensilmente con una seduta di mantenimento. A discrezione del medico è possibile abbinare prodotti “cosmeceutici” per aumentare l’effetto ringiovanimento, oppure associare alla radiofrequenza la “veicolazione transdermica”che consente di veicolare principi attivi nei tessuti senza utilizzo di aghi. Questa tecnica effettuata mediante la radiofrequenza – che permette l’apertura delle “porte intercellulari” – riesce a far penetrare in profondità un cocktail di sostanze scelte e applicate dal medico. Una chance in più anche per chi soffre di intolleranze.

“L’innalzamento della temperatura nel derma – sottolinea Tartaglini –  determina per prima cosa una modificazione della struttura molecolare delle fibre di collagene e delle fibre di elastina generando un immediato effetto distensivo e lifting della pelle. Inoltre, vi è una stimolazione della produzione di collagene ex novo, effetto ritardato, ma che dura per mesi. Infine, il riscaldamento dei tessuti molli determina un’importante vasodilatazione, ovvero un aumento del flusso di sangue, che comporta un maggiore apporto di ossigeno ai tessuti, rendendo la pelle più bella, distesa, luminosa e dall’aspetto più compatto”.

Qualche area trattata con la radiofrequenza

Mani

Il dorso delle mani trattato con la radiofrequenza dà buoni risultati in quanto migliora l’elasticità e aumenta il trofismo cutaneo.

Braccia

Flaccide, cedevoli, a becco di pellicano, raggrinzite, ondeggianti: ecco alcuni deprimenti attributi che si danno alle braccia quando i muscoli bicipiti e tricipiti hanno perso definizione, c’è del grasso di troppo oppure la pelle mostra i primi cedimenti. Si può intervenire con la radiofrequenza per tonificare – alternata a raggi infrarossi – per eliminare il grasso in eccesso.

Cellulite

“Vizi come il fumo o l’eccessivo consumo di alcol, una dieta sbilanciata e una vita sedentaria – puntualizza Dario Tartaglini – influiscono negativamente sulla bellezza della pelle e favoriscono la comparsa della cellulite”. La radiofrequenza migliora il drenaggio linfatico al fine di ridurre i liquidi e le tossine presenti nel tessuto che incorpora le cellule colpite e migliora la circolazione, aumentando la velocità del metabolismo con la diminuzione dell’aspetto “pelle a buccia d’arancia”. Il risultato? Un’azione “antiaging”, un rimodellamento cutaneo e un effetto lipolitico.

Adiposità del corpo

I cuscinetti di grasso si localizzano su cosce, ginocchia, fianchi e addome:  “limarli” richiede tempo. In un solo trattamento ultrasuoni ad alta potenza e radiofrequenza monopolare, si ottengono buoni risultati. Molte donne vi ricorrono o dopo una gravidanza, poiché si ritrovano – oltre alle smagliature – con una pelle priva di tono, o dopo una perdita di peso importante. “Per mantenere nel tempo i risultati ottenuti – suggerisce l’esperto – è consigliabile bere molta acqua, soprattutto al termine del trattamento per aiutare l’organismo ad eliminare il grasso sciolto e adottare uno stile di vita sano che preveda un’alimentazione povera di grassi e zuccheri e una regolare attività fisica”.

Per chi soffre di ernia del disco, un aiuto può arrivare dalla radiofrequenza, le cui onde agiscono solo sul nervo che conduce la sensazione dolorosa, responsabile della contrattura muscolare collegata alla compressione delle vertebre. Riducendo l’infiammazione, anche la contrattura muscolare si allevia.

E per concludere? La radiofrequenza, vera e propria sferzata di ritmo al nostro corpo e all’ecosistema della pelle (dalla superficie alle zone più profonde) è indicata anche per ridurre cicatrici, smagliature o lesioni da acne. Meglio di così…

Info: Dottor Dario Tartaglini – Direttore Sanitario  BETAR MEDICAL –  Studio Polispecialistico di Medicina e Chirurgia – Via Melzi D’Eril, 26 – 20154 MILANO – Tel. 02/36684785/6 – info@betarmedical.it – www.betarmedical.it

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