Anche se si ipotizza che la nuova normativa potrebbe entrare in vigore con decorrenza 2025 (in primavera), non è ancora possibile stabilire una data esatta anche perché la normativa prospettata dovrà essere autorizzata e votata dal Consiglio comunale.
Ovviamente, si preannunciano scontri molto duri con le opposizioni, le quali giudicano dannosa questa operazione perché penalizza non soltanto i semplici cittadini, ma anche, e soprattutto, chi lavora in città e chi gestisce attività imprenditoriali.
Il sindaco si trincera affermando che si continua ad investire sul trasporto pubblico, ma che si ricevono sempre meno quattrini da parte del governo, cosicché è davvero arduo fare ordine nello stilare il bilancio.
Ma c’è di più, perché si vorrebbero caricare altri surplus sulle spalle degli abitanti. Infatti, prendendo a modello quanto già avviene in alcune città europee (Parigi ad esempio), si prevede che certe autovetture di grossa cilindrata e addirittura i Suv, possano pagare, per soste sulle strisce blu, tariffe differenziate rispetto a quelle attuali.
Infatti, si sostiene che le nuove tariffe verrebbero calcolate in base al peso dei veicoli stessi. In questo caso, qualora si superasse un certo tonnellaggio (1,6 come si accenna) la spesa di sosta risulterebbe addirittura doppia rispetto a quanto attualmente addebitato, tenendo conto che il parcheggio, sempre sulle strisce blu, avvenga in periferia o in centro.
L’uomo della strada si interroga su questa manovra e si sente messo alle strette dai possibili aumenti di prezzo. Si augura perciò che il sindaco possa fare marcia indietro prima di proporre in Consiglio questa “martellata”, decisamente assai dura, che verrebbe a colpire le nostre tasche, già messe sotto pressione da una serie di altri aumenti.
