di Carlo Radollovich
Vi sono ancora difficoltà viabilistiche da risolvere (tra cui il trasferimento del parcheggio taxi di via Case Rotte), ma sembrerebbe prendere corpo il progetto che premierebbe finalmente, in modo assai funzionale, la cultura milanese.
Anzitutto si rende necessario il “rinnovo” di piazza Scala. Tanto per cominciare si dovrà sfrattare l’attuale, disordinato parcheggio relativo alle moto per poi rifare (era ora) gli attraversamenti della piazza, almeno due, destinati ai disabili: infatti, dovranno essere eliminati gli ingombranti e assai poco superabili masselli di vecchia data che lasceranno il posto ad eleganti piastre di granito.
E’ in seguito previsto che, dalla stessa piazza Scala, parta una comoda pista ciclabile in direzione Brera. I primi lavori sono già stati avviati in via Verdi, per poi proseguire verso le vie dell’Orso e Monte di Pietà.
Ma veniamo ora al sogno che molti milanesi si erano illusi di vedere concretizzato già anni fa: un itinerario completamente pedonalizzato, della lunghezza complessiva di 8 chilometri circa, ideato per valorizzare tutto quanto risponde al nome di “cultura”. Purtroppo, i tempi tecnici non consentono a Palazzo Marino di realizzare questo percorso in occasione dell’Expo, ma il tutto è già pronto, per lo meno sulla carta, e ci aspettiamo ovviamente che, nel corso del 2016, tutti gli studi compiuti e le ipotesi discusse al riguardo possano senz’altro tramutarsi in realtà.
Ma ecco l’itinerario completo di quanto potremo gustarci.
– Si parte da piazza Duomo con tappe al Museo della cattedrale (26 sale ove si possono ammirare le opere d’arte della Veneranda Fabbrica), palazzo Reale (sede storica del Governo milanese), Museo del ‘900 (galleria aperta al pubblico dal 2010, ove è custodito tra l’altro il famoso dipinto “Quarto Stato” di Pellizza da Volpedo).
– Proseguendo per piazza Scala, si visiterà il Museo del teatro (collezione di costumi unici, scenografie, ritratti e strumenti musicali) e poi le Gallerie d’Italia (ampi spazi dedicati al patrimonio artistico di Intesa Sanpaolo), e susseguentemente, in via Manzoni, il Museo Poldi Pezzoli (Casa museo, in vita sin dal 1881).
– Vicinissima, in via Morone, ecco la Casa Manzoni (abitata dallo scrittore dal 1813 sino alla morte, avvenuta nel maggio 1873).
– in via Gesù, si presenta assai elegante il palazzo Bagatti Valsecchi (interessante dimora storica, una delle case museo meglio conservate in Europa).
– Proseguendo in direzione dei Giardini Pubblici Indro Montanelli, fa bella mostra di sé la Villa Reale (qui è presente la galleria d’arte moderna, sistemata in questa stupenda costruzione neoclassica, edificata dal Canova nel 1790).
– Dirigendoci poi ad arco in direzione ovest, ecco la Pinacoteca di Brera, la ben nota galleria d’arte che espone l’importantissima collezione di pitture venete e lombarde.
– Il passo è breve se si desidera giungere al Castello Sforzesco, importante polo museale con la presenza di una vasta Pinacoteca e di musei d’arte antica.
– Spostandoci verso sud, è impossibile non fare tappa alla basilica di Santa Maria delle Grazie, edificata tra il 1492 e il 1493, che ospita il Cenacolo di Leonardo.
– Deviando poi verso via San Vittore, ecco il Museo della Scienza e della Tecnica, inserito dell’antico monastero di San Vittore al Corpo.
– L’ultima “fermata” è dedicata al Museo Diocesano, in corso di Porta Ticinese, ove sono raccolti tesori artistici dell’Arcidiocesi milanese.
Con la fantasia, stiamo già percorrendo, a piedi o in bicicletta, questo stupendo itinerario culturale che inserisce ancora meglio la nostra città in un validissimo contesto artistico.