di Carlo Radollovich
La coppa dalle grandi orecchie, ossia il caratteristico simbolo Champions che, sabato 28 maggio, sarà dato in premio a San Siro alla vincente tra le due compagini di Madrid, sta scatenando una vera e propria corsa all’alloggio da parte dei tifosi. A prezzi veramente esorbitanti.
Il biglietto più caro in senso assoluto è stato acquistato da uno spettatore italiano per l’incredibile cifra di 6.100 euro, seguito da un argentino e da un tedesco a quotazioni inferiori, ma sempre da sballo.
E che dire della corposa marea di tifosi attesi a Malpensa, Linate e Orio al Serio per l’ultimo week-end del mese? Si calcola che gli aerei carichi di questi appassionati, sinceri aficionados dei match calcistici ad alto livello, siano più di centoventi. Anche nel caso dei voli, i prezzi andata e ritorno non sono proprio da considerare convenienti se si pensa che il costo relativo si aggira sui seicento euro. Ma, si sa, per il grande tifo si è disposti a sopportare grandi sacrifici…
C’è poi l’onere del pernottamento e qui la legge della domanda e dell’offerta fa valere le sue precise regole. Quanto più la richiesta d’affitto per una camera sale, tanto più il costo relativo aumenta. Si osserva in ogni caso che, a proposito di prenotazioni, gli hotel cittadini sono praticamente già al completo per la notte 27/28, mentre si riscontra una relativa, buona disponibilità di camere per domenica 29.
Lo stadio Meazza è praticamente a posto per il 99 per cento: mancano soltanto le ultimissime rifiniture, tanto che, per domani pomeriggio, è prevista la consegna delle chiavi alle autorità che rappresentano l’Uefa. Gli ingressi da dove sbucheranno i giocatori per entrare in campo sono quasi rilucenti, le toilette sono da raffrontare con bagni eleganti, mentre i tunnel d’accesso agli anelli sono veramente al top, verniciati con molta cura.
Chiaramente esiste poi il nodo sicurezza e in questo caso si dovranno effettuare controlli meticolosi senza tuttavia creare grossi intoppi e perciò garantire almeno una certa fluidità agli ingressi. Cura ancora maggiore dovrà essere osservata dove le tifoserie si raduneranno e cioè: piazza Duca d’Aosta per l’Atletico, zona Pagano per il Real. Confidando che tutto fili liscio, non ci resta che augurare a tutte e due le squadre un sincero e scaramantico “in bocca al lupo”.