di Carlo Radollovich
L’inarrestabile secchezza del clima e la totale assenza di piogge, nemmeno episodiche, ci fanno ripiombare, per il sesto giorno consecutivo, tra le mille spire di uno smog che in città, e non solo, continua ad avvelenarci.
Infatti, malgrado il vento che all’inizio della scorsa settimana sembrava aver risistemato e sconfitto l’odiata cappa, ecco un nuovo sforamento dei valori: in diversi punti della città si torna ad andare oltre il valore di 100 microgrammi di Pm10 per metro cubo di aria, contro i 50 da non superare.
E c’è di più: gli esperti in meteorologia dichiarano che per i prossimi giorni non sono previsti cambiamenti e il sole farà addirittura elevare le temperature massime (10°C circa), mentre le minime continueranno a presentarsi rigide. Si dovrà inoltre fare i conti con una scarsa ventilazione che non apporterà miglioramenti, seppure parziali, alla qualità dell’aria milanese.
Pertanto, se al termine di questa settimana nulla sarà mutato, come si prevede, si ritornerà alle misure anti-inquinamento già adottate nel corso di questo inverno. Ciò significa che il riscaldamento negli appartamenti e nei locali (negozi) non dovrà superare i 19°C, mentre tutte le auto diesel Euro 3 non potranno circolare dalle 9 alle 17. I camion, appartenenti alla stessa categoria, subiranno uno stop, tutto sommato breve, dalle 7,30 alle 9,30.
Il traffico, come si è potuto accertare, è responsabile dell’inquinamento in misura del 45% circa. Ecco perché molti milanesi sognano che la nostra città possa prendere esempio da Amsterdam, ove le biciclette che circolano sono moltissime e le auto, per contro, addirittura inferiori come numero.
Proprio per mettere al corrente la cittadinanza sulle “piaghe” provocate dallo smog, sarà organizzato a Milano un convegno presso l’Umanitaria tra il 26 e il 29 gennaio. In tale occasione, alcuni tecnici e ricercatori di provata esperienza, faranno il punto della situazione sull’incidenza inquinamento-salute. Saranno in grado di illustrare i risultati raggiunti a seguito di approfonditi studi eseguiti.
