di Carlo Radollovich
Sembra per il momento rimandato il progetto di erigere, al Portello, uno stadio da 48mila posti, idea lanciata mesi fa dalla squadra calcistica del Milan.
In effetti, la Fondazione Fiera ha per il momento glissato su questa pur seducente ipotesi, anche perché, sul tappeto delle interessanti proposte, restano in gara:
a) la “Milano alta” di Vitali Spa, rappresentata da una linea verde che scorre longitudinalmente alla struttura del Portello, una linea che giungerebbe sino alle costruzioni di CityLife in modo elegantemente sopraelevato, sino a sette metri da terra. Il building si presenterebbe altamente qualificato grazie all’inserimento di normative standard internazionali, con l’applicazione di speciali tecnologie e con il pieno rispetto dell’ambiente.
b) “Il Magnete”, del Gruppo Prelios, firmato da architetti assai noti, che disporrebbe di spazi decisamente ampi, dedicati fra l’altro ad un polo musicale, a percorsi ciclopedonali, all’area destinata ai bimbi. Con “Il Magnete” si potrebbe cogliere una valida opportunità per rielaborare architettonicamente una parte importante della città, una variante che sarebbe in grado di far convergere su di sé un consistente numero di cittadini, non solo per pause rilassanti, ma anche per dedicarsi ad eventi culturali.
A proposito del progetto dedicato allo stadio di calcio, va ricordato che la sua realizzazione comporterebbe tempi piuttosto lunghi, anche perché l’abbattimento dei padiglioni della vecchia Fiera richiederebbe alcuni anni, senza contare la necessità di una specifica variante urbanistica che si renderebbe necessaria in loco.
Il Comitato esecutivo della Fondazione Fiera, che ha la possibilità di decidere autonomamente, ma che senz’altro vorrà confrontarsi con le linee preferenziali espresse dal Comune di Milano e dalla Regione Lombardia e soprattutto con i loro soppesati giudizi, si riunirà di nuovo il prossimo mese di giugno.
E’ probabile che, in tale circostanza, una decisione possa essere presa.