di Carlo Radollovich
Situata tra le vie Aldo Rossi e Ignazio Gardella, circondata da imponenti palazzoni e affiancata da migliaia di metri quadri di parcheggi sotterranei, con i suoi 17mila metri quadri è diventata la più grande piazza di Milano: un vero omaggio alla funzionale architettura contemporanea.
La gente accorsa al Portello per l’inaugurazione, due giorni fa, era decisamente numerosa e fungeva da cornice sorridente tra i giornalisti convenuti e i diversi rappresentanti delle istituzioni milanesi. L’assessore alla cultura Filippo del Corno e il vicesindaco Ada Lucia De Cesaris, visibilmente soddisfatti, si riferivano a questa moderna piazza come ad un funzionale motore sociale, ideale per promuovere l’incontro tra persone, ma soprattutto per realizzare possibili eventi o interessanti iniziative, ricchi simboli di un progressivo accrescimento del tessuto milanese.
L’arredo urbano prescelto, che facilita una fluida pedonalizzazione, offre la misura di quanto possano considerarsi vitali certi squarci del territorio della nostra citta’. Insomma, dopo piazza xxv Aprile (inaugurata da qualche mese, al termine di lavori interminabili) e piazza Gae Aulenti (ove le riprese televisive del recente concerto Rai hanno incantato un vasto pubblico), eccoci giunti ad apprezzare un’ulteriore tappa di riqualificazione che vede Milano ulteriormente arricchita sotto il profilo architettonico, in attesa del grande evento internazionale (leggi Expo) che sarà inaugurato il prossimo anno.