di Ugo Perugini
Quattro profili di donne, eleganti, austere, l’incarnato pallido con le guance talora soffuse da un velo leggero di colore, lo sguardo perduto verso l’infinito, un sorriso in qualche caso appena accennato, forse ironico.
Quattro donne aristocratiche della metà del Quattrocento, di cui non si conosce con precisione l’identità, e per questo forse ancor più affascinanti, vista l’aura di mistero che le avvolge. Fra di esse spicca il “Ritratto di dama” che è il simbolo stesso del Poldi Pezzoli a cui spetta l’organizzazione della Mostra che si terrà dal 7 novembre 2014 al 16 febbraio 2015 e che ha avuto il sostegno determinante della Fondazione Bracco.
Accanto a questa opera attribuita con qualche incertezza a Piero Pollaiolo, sarà possibile ammirare il “Ritratto femminile” (Piero o Antonio?), conservato alla Gemäldegalerie di Berlino, il “Ritratto femminile”, sicuramente di Piero, ora a New York presso il Metropolitan Museum of Art Bequest of Edward S. Harkness e il “Ritratto femminile”, proveniente dalla Galleria degli Uffizi a Firenze.
Una mostra originale che vuole essere un omaggio ai fratelli Pollaiolo, Antonio e Piero, e alla loro bottega e, quindi, indirettamente alla abilità dell’artigianato di alto livello, simbolo formidabile di quel “Made in Italy” che resta una delle caratteristiche della creatività del nostro Paese, baluardo da difendere soprattutto nei momenti di crisi come quello attuale.
Nella Mostra si potranno anche ammirare dipinti, sculture, disegni, incisioni, oreficerie e ricami di grande qualità e bellezza che potranno far apprezzare ancor più il talento delle nostre botteghe quattrocentesche. Talento che nei secoli la nostra cultura artigianale ha saputo conservate e sviluppare.
Messaggio questo più che attuale, visto il prossimo evento dell’Expo, e che coinvolgerà anche grazie al Comune spazi e istituzioni che declineranno questi temi, vicini alla sensibilità femminile, in modi e forme diverse e interessanti. Visto il tempo che manca all’inaugurazione, c’è ancora la possibilità per l’inserimento di altri partner e sponsor a sostegno di questa lodevole iniziativa culturale.