sabato, Novembre 23, 2024
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Più di 1 donna su 4 è disposta a rinunciare a un anno della propria vita per raggiungere il suo ideale di bellezza

Lo studio commissionato da Dove parla chiaro: la bellezza rimane ancora motivo di ansia ed insicurezza per le donne italiane, anche a causa degli stereotipi irrealistici diffusi dai media e dalla società

Quasi 2 italiane su 3 ritengono che le donne di oggi debbano essere più fisicamente attraenti rispetto alla generazione delle loro madri e la “check list” è sempre più ambiziosa e impossibile da soddisfare: per il 70% degli intervistati dichiara che le donne e le ragazze devono apparire in salute, per il 66% devono essere snelle, ed 1 donna su 2 devono avere una vita stretta, pur essendo formose.

Questi alcuni dei dati emersi dallo studio commissionato da Dove, in occasione dei 20 anni dal lancio della campagna “Real Beauty”, per indagare quanto ancora oggi i canoni estetici influenzino le donne, il rapporto con il proprio corpo e la propria autostima. Lo spaccato italiano ci mostra che, nel 2024, il ‘costo’ della bellezza è ancora alto.

Nel 2004 Dove, partendo dall’amara verità che solo il 2% delle donne si riteneva bella, ha lanciato l’iconica campagna “Real Beauty”, parlando di Bellezza Autentica e valorizzando il concetto di unicità. Per la prima volta nella storia dell’industria del beauty, ha portato nelle proprie campagne donne reali, senza ritoccarle, sfidando la società e i media per rivedere l’iconografia femminile, consapevole dell’impatto dannoso che gli standard di bellezza utopici hanno sulle donne, a partire dalle giovani generazioni.

Con le sue campagne e il suo impegno attivo, nel corso degli anni Dove ha mantenuto alta l’attenzione ai cambiamenti in ogni campo, ponendo particolare attenzione ai giovani e al loro benessere e promuovendo canoni di bellezza realistici attraverso tutti i canali da cui traggono informazioni e prendono ispirazioni, partendo dai social media, ancora troppo affollati di messaggi di bellezza tossici.

Frutto di questo impegno concreto e duraturo è anche la collaborazione nata con il Ministero dell’Istruzione e del Merito che prevede la stesura di un Protocollo d’Intesa per la realizzazione di iniziative scolastiche finalizzate alla promozione del corretto utilizzo degli strumenti digitali, con particolare riferimento ai social media. Giovanni Russo, Capo Segreteria dell’Onorevole Frassinetti, Sottosegretario di Stato presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, dichiara: “Il Ministero è da sempre impegnato nel tutelare i giovani fornendo loro gli strumenti necessari per diventare, un domani, cittadini consapevoli. Le complessità e i rischi legati al mondo tecnologico che le nuove generazioni devono affrontare sono molteplici. Proprio per questo l’Onorevole Frassinetti, in qualità di Sottosegretario al Ministero dell’Istruzione e del Merito con delega alla digitalizzazione, svolge il ruolo di parte attiva rispetto all’abuso di utilizzo dei social media e dei messaggi dannosi veicolati attraverso di essi. La campagna di sensibilizzazione “Il Costo della Bellezza” che Dove, Cittadinanzattiva e Social Warning, stanno portando avanti con il Progetto Autostima rappresenta un esempio di come queste iniziative possano supportare il mondo della scuola ad affrontare sfide che riguardano tutti gli studenti, specialmente le nuove generazioni, la loro crescita e la loro salute mentale e fisica”.

Nel solco di questo impegno ventennale nella sensibilizzazione ed educazione dei più giovani su questi temi, oggi l’impegno di DOVE si evolve ulteriormente per continuare ad adattarsi alle nuove tecnologie e cogliere le sfide che esse impongono alla rappresentazione della Bellezza Autentica.

Tra i temi oggi più discussi e che potrebbero avere un elevato impatto sui giovani, ma anche sugli adulti, e sulla percezione della realtà, l’Intelligenza Artificiale è infatti l’ultima frontiera,

Per questo la nuova campagna di Dove, “The Code” illustra proprio l’impatto negativo che l’Intelligenza Artificiale, se utilizzata con scarsa consapevolezza, può avere sull’autostima delle donne e i primi dati della sua ricerca lo dimostrano: 1 donna su 3 sente il bisogno di cambiare il proprio aspetto fisico dopo essere stata esposta a immagini generate con l’AI che ritraggono modelli estetici irraggiungibili.

Gli esperti stimano che l’Intelligenza Artificiale genererà il 90% dei contenuti online entro il 2025. In questo scenario, Dove continua a sostenere la trasparenza e la diversità, impegnandosi a non usare mai l’AI per modificare l’aspetto delle donne protagoniste delle sue campagne.

Inoltre, consapevole che il risultato che l’AI restituisce dipende al 90% dalla domanda che viene posta dall’utente, Dove ha creato “AI: guida ai prompt per difendere la Bellezza Autentica”, una guida gratuita disponibile sul sito Dove e pensata per aiutare a creare immagini rappresentative della vera Bellezza, attraverso i programmi di Intelligenza Artificiale più popolari.

“Oggi celebriamo un traguardo importante, 20 anni di impegno sociale nel trasformare il concetto di bellezza a livello globale. Negli anni abbiamo scardinato gli stereotipi legati alla bellezza e avviato una rivoluzione nel mondo della comunicazione e dell’immaginario collettivo, nonché nella sensibilità di donne e uomini quando si trovano dinanzi alla rappresentazione della bellezza. Sentiamo di avere una grande responsabilità e per questo oggi, rinnoviamo ed estendiamo il nostro impegno, focalizzando la nostra attenzione sulle nuove sfide poste dall’Intelligenza Artificiale. Dai manifesti pubblicitari del 2004 alle immagini di donne rappresentate oggi dall’AI, il nostro approccio non cambia: la Bellezza deve essere fonte di felicità e non di ansia ed ogni bellezza diversa, nella propria unicità, deve essere rappresentata e inclusa” spiega Ugo De Giovanni, General Manager Personal Care Unilever Italia.

Presentata nei giorni scorsi a Milano, durante una conferenza stampa ai Dazi, la nuova campagna ha una madrina d’eccezione: Francesca Michielin. La cantante e conduttrice televisiva ha raccontato la sua visione della Bellezza Autentica, lanciando un messaggio alle nuove generazioni: “La bellezza autentica risiede nella diversità che c’è in ognuno di noi. Ogni persona ha una storia unica, un insieme di esperienze e caratteristiche che la rendono speciale e irripetibile, come un prisma dalle tante sfaccettature e colori. Credo che sia molto importante trasmettere questi messaggi, soprattutto alle nuove generazioni. In un mondo sempre più digitale e aperto all’intelligenza artificiale, ma così ingabbiato nell’idea di bellezza, stereotipata e irraggiungibile, serve ricordare che la diversità è una ricchezza: siamo belli nella nostra unicità, ed è proprio questa unicità che rende il mondo un luogo affascinante e pieno di intrecci meravigliosi”.

Alla conferenza stampa ha partecipato anche la Dott.ssa Stefania Andreoli – psicologa, psicoterapeuta e scrittrice – che ha ribadito il suo impegno al fianco di Dove e delle giovani generazioni: “Da quattro anni non si esaurisce il mio impegno al fianco di Dove e del Dove Progetto Autostima, che per sua natura è inesauribile. Rivolgere l’attenzione alle insidie digitali e a come i loro effetti possano impattare sui giovanissimi e su chi è più fragile, infatti, significa mantenerci abitanti responsabili della contemporaneità. Appuntamenti come questo riverberano messaggi che dobbiamo far sì che non vengano ignorati”.

L’Intelligenza Artificiale ha e avrà un impatto sempre più grande sui giovani, influenzando il loro modo di vedere la realtà. Come sottolinea Giuseppe Mayer, Professore di Artificial Intelligence & Corporate Communication presso l’Università IULM, “L’AI è uno strumento potente che plasma la percezione del mondo, specialmente per le nuove generazioni native digitali. Proprio per questo, è fondamentale promuovere un uso consapevole e responsabile di queste tecnologie. Solo così potremo sfruttarne appieno le potenzialità, evitando distorsioni e stereotipi limitanti. Educare i giovani a un approccio critico e costruttivo verso l’AI significa investire nel futuro, per una società in cui la diversità e l’unicità di ogni individuo siano valorizzate e celebrate, anche negli spazi virtuali generati dall’intelligenza artificiale”.

Dove non smetterà mai di promuovere una rappresentazione realistica della Bellezza femminile e continuerà a battersi contro gli stereotipi irraggiungibili, per difendere il potere della Bellezza Autentica. Non possiamo guidare il cambiamento da soli, ma insieme possiamo dare vita a un nuovo ideale di Bellezza.

Proprio con l’obiettivo di insegnare ai giovani che la Bellezza deve essere fonte di sicurezza e di felicità, non di ansia, Dove promuove da 20 anni il Progetto Autostima, volto ad aiutare bambini e ragazzi, partendo dai banchi di scuola, a crescere con un rapporto positivo nei confronti della propria immagine, scoprendo la propria unicità e amandola.

Il progetto Autostima, presentato all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e attivo in tutto il mondo, nasce con la collaborazione di esperti nel campo della psicologia e della salute e, dal 2004 ad oggi, ha già raggiunto più di 114 milioni di ragazzi e ragazze in 153 Paesi, credendo fortemente nella scuola e nel ruolo dei docenti come vettori di evoluzione e crescita dei loro studenti.

In Italia, il progetto ha già coinvolto 55.000 classi, per un totale di circa 1.210.000 studenti delle classi 4° e 5° della scuola primaria e delle secondarie di I grado.

Proprio nell’anno scolastico 23/24 appena terminato, le classi raggiunte sono state circa 15.000 e Dove rinnova il suo impegno anche per il prossimo anno scolastico, con l’obiettivo di raggiungere oltre 20.000 classi, per un totale di 440.000 bambine e bambini.

Nel corso degli anni, Dove ha messo a disposizione dei docenti il kit formativo “Sicuro di Me” e i nuovi laboratori “Incredibile Me” con l’obiettivo di esplorare i possibili fattori che influenzano l’autostima e l’immagine che i giovani hanno del proprio corpo e permettere a docenti e alunni di svolgere laboratori guidati sul tema.

Dall’anno scolastico 22/23, il Progetto Autostima si è arricchito del prezioso contributo della dottoressa Stefania Andreoli, una delle massime esperte italiane in materia di psicoterapia dell’età evolutiva, che ha realizzato il nuovo kit formativo ‘Al posto tuo’ e ha offerto vere e proprie lezioni di autostima agli studenti, oltre che sessioni di formazione agli insegnanti.

In arrivo, per l’anno scolastico 24/25, un nuovo percorso formativo ad hoc sull’uso consapevole dei social media: “Connessi con cura”. Realizzato da Social Warning – Movimento Etico Digitale, offre ai ragazzi gli strumenti utili per autotutelarsi e imparare a distinguere ciò che è reale dalle insidie del mondo virtuale.

Scopri di più sul sito: https://doveprogettoautostima.it

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