lunedì, Dicembre 23, 2024
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PIAZZA CASTELLO: ULTIME SUI PROGETTI DI RIQUALIFICAZIONE

di Carlo Radollovich

Nel nostro precedente servizio relativo alla futura isola pedonale di piazza Castello  (2 ottobre), accennavamo, tra l’altro, agli studi effettuati da undici ditte di architetti, in lizza tra loro per poter concorrere ad abbellire questa stupenda area della nostra città.

Segnalavamo, tra i vari progetti, l’ampio specchio d’acqua alle spalle dell’attuale fontana, la piantumazione di alberi sull’ala destra di Foro Buonaparte affiancati da pannelli con riflessi multicolori, la creazione di filari di gelsi e spettacolari giochi di luce, la posatura di minipietre in porfido con a lato aiuole dai colori vivaci, allestimento di un arco alberato contornato da vari elementi verticali e così via.

Ebbene, la commissione Mobilità è stata invitata, proprio in questi giorni, ad esprimere un primo parere sulle undici proposte presentate subito dopo aver incontrato i professionisti che hanno elaborato i relativi progetti.

E’ curioso tuttavia notare che, giocando d’anticipo, numerosi cittadini (più di milletrecento), hanno già espresso il loro parere attraverso Internet, votando sul sito del Comune.

Per ora risulta decisamente in vantaggio lo schema relativo ai filari di gelsi, piantumati secondo un particolare sistema a gradoni.

Come tetto massimo di spesa, la stessa commissione Mobilità  segnala che l’esborso complessivo, purtroppo ridotto, relativo al restyling, non dovrà superare i 200 mila euro e che la pedonalizzazione completa della piazza dovrà essere ultimata entro e non oltre il 31 ottobre del prossimo anno.

Segnaliamo infine che il comitato residenti Castello rinnova una richiesta già inoltrata nei mesi scorsi: desidera che la pedonalizzazione sia limitata al sabato, alla domenica e durante le giornate festive, ripristinando tuttavia la circolazione automobilistica nei giorni feriali.

Sicuramente, vi è da temere che frizioni e ruggini tra le controparti continueranno ad affiorare. Confidiamo tuttavia che, per l’indispensabile funzionalità di Milano (ma anche per la sua innata eleganza), vengano adottate le risoluzioni più idonee.

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