di Antonio Barbalinardo
Nei giorni scorsi 16, 17 e 18 maggio, Milano ha vissuto 3 giorni di grande musica con la manifestazione musicale “PIANO CITY MILANO”, evento organizzato dal Comune di Milano con Edison, Intesa Sanpaolo e la collaborazione del Corriere della Sera. La città di Milano ha visto e vissuto una fine settimana con buona musica in luoghi diversi l’uno dall’altro. Il programma “PIANO CITY MILANO” si è sviluppato in cortili condominiali, androni delle stazioni ferroviarie e metropolitane, musei, parchi, ville e anche nei mercati, così in inconsueti luoghi, pubblici e privati i cittadini hanno vissuto una vera maratona musicale.
L’evento si è svolto anche nella settecentesca Villa Scheibler di Quarto Oggiaro, nella Circoscrizione 8, storica Villa appartenuta a Ludovico il Moro, che già negli anni scorsi ha ospitato al suo interno e nel suo cortile concerti ed eventi vari.
Inoltre, molto bello e spettacolare è stato il pomeriggio musicale che si è svolto il 18 maggio nella Circoscrizione 2, in Zona Turro, dove l’evento si è svolto nel caratteristico e suggestivo cortile della storica casa di ringhiera di via Boiardo 11, conosciuta col nome “Il Cairo”, un caseggiato di edilizia popolare sorto verso la fine del 1800 del XIX secolo. L’evento musicale è stato organizzato grazie alla collaborazione dell’Associazione Culturale City Art fondata da Angelo Caruso che da diversi anni organizza eventi in diversi luoghi ed anche in questo caseggiato di ringhiera dove gli stessi abitanti del caseggiato sono stati i protagonisti. In particolare nel 2006 ha organizzato l’evento Contact, che ha visto la partecipazione di oltre 40 artisti che hanno esposto i propri lavori e le opere anche all’interno degli appartamenti del caseggiato di cortile. Il vecchio caseggiato oggi è stato armoniosamente ristrutturato e riqualificato, dove convivono armoniosamente popoli di diversi paesi, un vero luogo multietnico e multiculturale. Anche in quest’occasione nell’ambito di “PIANO CITY MILANO” l’Associazione City Art ha dato un forte contributo organizzativo alla bella e riuscita manifestazione musicale.
Il concerto l’ha introdotto l’artista e gallerista Angelo Caruso residente del caseggiato che ha presentato l’artista Giusy Caruso dove in comune hanno il solo cognome Caruso, l’artista Angelo Caruso è di origine lucana mentre la pianista Rosy Caruso è di origine calabrese.
La pianista cosentina Giusy Caruso ha presentato brani musicali di Albeniz, Charpentier, Chopin, Ginastera, Liszt, Ravel, Rendano e Rossini. Giusy Caruso è un’artista tra le più importanti del pianismo italiano ed europeo, grazie ai consensi che ha ottenuto durante i suoi concerti in giro per l’Europa. Giusy Caruso, si è laureata con lode in pianoforte. La pianista Caruso tra la presentazione dei suoi brani ha riferito della gioia e meraviglia di trovarsi in uno scenario così particolare di un cortile di una casa di ringhiera di Milano che l’ha molto entusiasmata così come tutti gli spettatori lì presenti. Il bello è stato vedere in questa particolare scenografia l’anziana signora del secondo piano seduta davanti alla propria porta ad ascoltare con attenzione le melodie suonate così come il giovane in carrozzina con i genitori, seguire dal terzo piano in un silenzio quasi teatrale le note che l’artista melodiosamente suonava e che coinvolgeva il pubblico.
Nel frattempo quasi in punta di piedi, a sorpresa l’evento ha avuto la partecipazione dell’Assessore alla Cultura Filippo Del Corno che senza nessun intervento ha seguito parte del concerto dove gli ho chiesto di esprimere un pensiero ed ha riferito: “Questo è e vuole essere un vero e concreto grande segno di portare la cultura nelle periferie a diretto contatto con i cittadini e il territorio”.
La pianista Giusy Caruso ha terminato il suo repertorio con melodie di autori italiani. Il gallerista Angelo Caruso ha dato in omaggio alla pianista Giusy Caruso il libro sulla storia del caseggiato “Il Cairo “ scritto da Adriano Pasquali e un CD, dove riportava l’evento del 2006 “Contact: quando l’arte allarga gli orizzonti, un’integrazione possibile”.
È seguita la seconda parte del concerto che ha visto l’esibizione del pianista italo – egiziano Dario Maria Walid Yassa con musiche Jazz, di diversi autori e musiche proprie, che ha emozionato ed entusiasmato gli spettatori seduti nel cortile uniti agli spettatori sui pianerottoli dei diversi piani affacciati dalle ringhiere in una scenografia particolare con le diverse piante verdi e fiorite, alcuni stendini con indumenti e panni vari stesi.
Dario Maria Walid Yassa è nato a Milano nel 1971, è pianista e compositore di Jazz, si è diplomato nel 1994 in pianoforte classico, presso il Conservatorio Antonio Vivaldi, ha studiato improvvisazione alla Manhattan Scholl di New York ed è docente della Civica Scuola di Jazz.
Alla fine del concerto anche al pianista Dario Yassa è stato offerto il libro del caseggiato “Il Cairo” e il CD Contact.
Il concerto ha entusiasmato i presenti per la musicalità e la melodia dei brani presentati dagli artisti entrambi molto bravi nella loro esibizione e interpretazione che hanno regalato al pubblico bella musica in un clima mite e gradevole di secondo pomeriggio e l’originalità della location.