di Carlo Radollovich
Il quartiere Bovisa è legato a molti ricordi dei bisnonni milanesi, i quali non solo lo citavano come una delle prime zone industriali periferiche sorte in città (vedi produzione di acido solforico nel secolo scorso nonché parziale presenza di un settore della Montecatini), ma anche per quella caratteristica cascina, denominata appunto “Cascina Bovisa”, attorno alla quale nasceva gradualmente nell’Ottocento una tipica borgata agricola che riforniva Milano di frutta e verdura, analogamente al Borg di Scigollatt (Borgo degli Ortolani).
Ora, il quartiere Bovisa risulta sempre più proiettato verso il futuro grazie alla presenza di una sede del Politecnico di Milano, attiva con facoltà relative al Design e all’Ingegneria. E a ciò si aggiungerà, come sembra, anche una nuova università cinese in partnership con il Politecnico.
Da tempo le autorità cittadine si chiedevano: perché non ideare qualcosa di spicco al fine di rendere sempre più accogliente questa zona ? Si apprende ora, quasi con entusiasmo, che l’effetto dell’urbanistica sta per sprigionare validi elementi in tema di verde pubblico, anche se la conclusione dei lavori ci farà purtroppo attendere non meno di cinque anni.
Ma ecco la notizia bomba: verrà allestita come da progetto una piazza verde di oltre 10mila metri quadrati, affiancata da due edifici supermoderni: il primo di 4 piani con 74 alloggi e il secondo di pari altezza con 99 appartamenti distribuiti a ballatoio, come da tipica tradizione milanese.
Il tutto sarà posto nell’ex area industriale della ditta Ceretti & Tanfani, dismessa in loco nel 1989, spazio che rappresenterà un vero processo di valorizzazione di questo luogo.
Ovviamente, si realizzeranno servizi destinati pure al sociale con piantumazione di alberi, di arbusti, di comode panchine nonché di una sfavillante illuminazione. Inoltre, verrà realizzato tra l’altro un ulteriore parcheggio all’incrocio tra le vie Durando e Cosenz e si procederà alla riqualificazione delle attigue vie Andreoli e Pantaleo.
Infine, per poter discutere a largo raggio su molteplici problemi che riguardano il futuro della Bovisa, si terrà un incontro pubblico ai primi di ottobre. Seguiranno precisazioni.