di Ugo P.
Quanto conta la scienza nella nostra società? Tantissimo. E quel che è più importante, conterà sempre di più. Già nella nostra vita di ogni giorno siamo circondati da applicazioni scientifiche e tecnologiche.
Senza volerlo, siamo diventati dipendenti. Non ci stupisce più parlare con “google” e chiedergli di fare per noi qualcosa. L’assistente “viva voce” ci risponde e certe volte ci aiuta anche a non sentirci soli.
Anche chi vorrebbe rifiutare di adattarsi alla montante rivoluzione tecnologica, forse più per atteggiamento snob che per vera convinzione, riconosce il ruolo trainante e prioritario del sapere scientifico per il progresso sociale e civile. Anche se qualche dubbio nel fondo della coscienza resta: saremo in grado di gestire tutte queste novità, in primis l’intelligenza artificiale, senza farci sopraffare del tutto?
Comunque sia, una cosa è certa: la formazione scientifica, a parte possibili e, forse, giustificabili atteggiamenti di scetticismo, è importante e tutti sentiamo quanto sia necessario stare al passo con la rapida evoluzione delle conoscenze e il frenetico e inarrestabile sviluppo tecnologico.
Una buona formazione è il primo passo per affrontare le sfide del futuro senza esserne sopraffatti e materie come scienze, ingegneria, matematica dovrebbero sempre più essere sviluppate. Il primo passo è quindi, oltre a creare figure professionali all’altezza, compito che spetta al sistema scolastico, rendere più informata l’intera cittadinanza e, da parte delle istituzioni, per fare in modo che vengano rimossi ostacoli e trovate strategie opportune per la promozione della formazione scientifica.
Una bellissima iniziativa è la Notte europea dei ricercatori proposta dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia. Una serata gratuita, chiamata “Open Night/A tu per tu con la ricerca”, prevista per venerdì 27 settembre, che dalle ore 18 e 30 alle 23, coinvolgerà i principali protagonisti della ricerca, esperti italiani e stranieri, giovani innovatori.
Di cosa si parlerà in questa eccezionale Open Night? Di tanti argomenti importanti come big data, intelligenza artificiale, esplorazione spaziale, matematica per lo studio del cuore, fisica delle particelle, etica nelle applicazioni tecnologiche e nella ricerca biomedica, previsioni meteo e cambiamento climatico, respirazione, sistema sanitario, cibo e nanotecnologie, percezione e misura del tempo, algoritmi e tecnologia applicati allo sport, migrazioni, videogame per la conservazione dei beni culturali. E ci sarà la possibilità di assistere a laboratori interattivi e a performance artistiche uniche.
Il programma è stato sviluppato insieme ai principali enti di ricerca e dà voce anche a policy maker, associazioni e media.
Segnatevi questa data e non mancate: Open Night – 27 settembre venerdì dalle 18,30 alle 23 al Museo Della Scienza e della Tecnologia, via San Vittore 21.