lunedì, Dicembre 23, 2024
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OMICIDIO STRADALE: SI’ DELLA CAMERA AL NUOVO TESTO DI LEGGE

di Carlo Radollovich

Entro l’anno, così si dice a Roma, la nuova legge relativa all’omicidio stradale riceverà l’approvazione anche del Senato e in tal modo sarà varata definitivamente.

Alla Camera la votazione è andata a buon fine con 276 voti a favore (PD, Lega e Laura Ravetto di Forza Italia), 20 contrari e 101 astenuti. Il Movimento Cinque Stelle ha giudicato positiva l’intenzione di emanare una nuova legge, ma i risultati conseguiti sono stati giudicati pessimi.

Si prevederà l’arresto sino a 18 anni per i casi di particolare, accertata gravità, mentre vi sarà reclusione da 2 a 7 anni (anche oggi in vigore) ove il decesso della persona sia stato provocato a seguito di una chiara violazione del codice della strada.

Tuttavia, se l’uccisione da parte di chi è al volante fosse causata da stato di ebbrezza con tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi oppure dopo l’assunzione di droga con gli effetti che ben possiamo immaginare, la pena aumenterà da 8 a 12 anni di reclusione.

Se l’incidente avvenisse a seguito di una condotta al volante che possa risultare di particolare pericolosità, come ad esempio eccesso di velocità, inversione di marcia proibita o transito con semaforo rosso, oppure in presenza di tasso alcolemico che superi 0,8 grammi, gli anni di prigione da scontare oscilleranno tra 5 e 10. Per contro, l’arresto obbligatorio scatterà soltanto per i casi più gravi  come ubriachezza o mancanza delle necessarie doti psicofisiche a seguito dell’assunzione di droghe.

La legge, quando entrerà in vigore, costituirà un autentico passo avanti in tema di civiltà. E confidiamo vivamente che le peggiorate condizioni di pena scoraggeranno molti guidatori ad evitare comportamenti colposi alla guida, non ultimo il vietatissimo uso del cellulare senza gli appositi auricolari. Un richiamo particolare viene infine rivolto a tutti coloro che superano i limiti consentiti di velocità. In città, in pieno traffico, è senz’altro da condannare il superamento dei 50 chilometri orari (addirittura 30, ove segnalato), ma anche l’effettuazione di spericolati sorpassi decisamente a rischio.

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