di Carlo Radollovich
Milano, sino ad una ventina d’anni fa, non poteva essere ancora giudicata come forte polo d’attrazione per quanto riguarda la presenza di turisti. Gli aficionados, provenienti con un certo numero dalla Germania e dal Nord Europa, non mancavano, è vero, ma quasi mai si classificava la nostra città come una delle mete più ambite, dovendo essa confrontarsi con località “predilette” quali Roma, Firenze, Venezia e così via.
Esiste oggi, tuttavia, un piacevole riscontro a cui assistiamo. Se infatti prendessimo in considerazione il solo mese di agosto 2019, rileveremmo con soddisfazione che l’afflusso di turisti supera il mezzo milione di presenze e ciò costituisce un aumento dell’8% circa rispetto allo stesso periodo del 2018.
E qualora allungassimo lo sguardo all’intera provincia, osserveremmo che il totale di visitatori risulterebbe ancora più cospicuo.
Si tratta infatti di un notevole miglioramento, soprattutto se considerassimo che questa sorta di record è stato registrato in piena estate con un caldo davvero eccezionale proprio nel mese di agosto, caldo che avrebbe senz’altro favorito un esodo verso il mare e non certo verso una metropoli.
Va in ogni caso riconosciuto che Milano, nel suo complesso, sta offrendo parecchie attrazioni che si estendono non soltanto alla cultura, ma anche all’arte e, perché no, pure al divertimento.
Ma da dove giungono, in pieno agosto, questi turisti “coraggiosi”? Non lo si crederebbe, ma le statistiche ci dicono che in testa al flusso vi sono cinesi e arabi provenienti dal Golfo Persico, seguiti dai russi.
Sono stati frequentati hotel di prima fascia del centro città ove si registrava un aumento medio di presenze pari al 12% rispetto al 2018.
Va pure menzionato che numerose persone hanno effettuato le loro prenotazioni via Internet avvalendosi di particolari associazioni che mettono in contatto interessati in cerca di alloggio con altrettanti interessati che dispongono di uno spazio extra da affittare.
Anche in questi casi, nel periodo luglio-agosto, i risultati sono stati ottimi, facendo registrare un aumento del 20% circa rispetto allo stesso periodo del 2018.
Insomma, notiamo che Milano non vuole proprio sfigurare rispetto alle città italiane più titolate ed è alla ricerca di ulteriori “elementi” al fine di migliorarsi sempre di più.