lunedì, Dicembre 23, 2024
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“Momenti di Moda. Dal busto alla salopette” a Palazzo Morando

di G.P.

Da qualche giorno le sale espositive dell’Ala Nuova di Palazzo Morando ospitano la mostra “Momenti di Moda. Dal busto alla salopette” che, attraverso abiti e accessori, racconta la trasformazione della moda e l’emancipazione femminile nel Novecento.

Organizzata dalla sezione Cultura del Comune insieme a Palazzo Morando | Costume Moda Immagine, la mostra è ad ingresso gratuito ed è curata da Enrica Morini, Margherita Rosina e Ilaria De Palma.

Il percorso epositivo di “Momenti di Moda. Dal busto alla salopette” si sviluppa in 7 tappe che seguono un ordine cronologico. Si parte dall’inizio del Novecento con il capo simbolo della moda di allora: il busto con stecche di acciaio o denti di balena (fanoni), ganci metallici e lacci. Retaggio del secolo precedente, il busto o corsetto limitava in modo notevole la gestualità femminile e ne modificava – anche dolorosamente – la silhouette, tuttavia nei primi anni del ‘900 era ancora considerato come un accessorio necessario per il vestiario della donna. La sua abolizione ha di fatto rappresentato uno dei primi segnali concreti di liberazione femminile.

L’esposizione prosegue poi con la rivoluzione in fatto di moda femminile coincisa con l’avvento del primo conflitto mondiale, con l’accorciamento delle gonne e l’introduzione di capi di vestiario più comodi e di taglio maschile, pensati per il lavoro.

Sartoria, Abito, 1929 ca.
© Giulia Bellezza, 2022

La terza e quarta sezione sono dedicate rispettivamente alla moda disinvolta delle “flapper” anni ’20 e all’eleganza raffinata degli anni ’30, simboleggiata da una serie di abiti interi a vita bassa di seta e gli iconici cappelli a cloche. La quinta tappa, invece, è quella degli anni della Seconda Guerra Mondiale, quando le donne riuscirono a sopperire con l’ingegno alla mancanza cronica di materie prime e alle dure condizioni di vita.

La mostra prosegue poi con il dopoguerra e la rinascita della grande sartoria italiana anni ’50 attraverso stilisti come Marucelli, Noberasco, Vanna e Veneziani. Il percorso espositivo si conclude infine con la settima ed ultima tappa che rappresenta la nascita del prêt à porter italiano negli anni Settanta, simboleggiato dalla salopette. Nata come indumento di lavoro maschile, esattamente come i blue jeans, la salopette ha rappresentato un vero must delle mode giovanili degli anni ’70.

La mostra “Momenti di Moda. Dal busto alla salopette” è ad accesso libero e aperta tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 10 alle 17.30, presso le sale espositive del primo piano dell’Ala Nuova di Palazzo Morando in via Sant’Andrea 6.

Ricordiamo che è possibile anche scaricare il catalogo della mostra (100 pagine) in formato digitale direttamente qui.

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