di Carlo Radollovich
Nel 2015, anche per effetto delle notevoli presenze a seguito di Expo, sono state comminate numerose ammende, addirittura triplicate rispetto all’anno precedente per quanto concerne gli automobilisti stranieri.
Le contravvenzioni sono state relative ai divieti di sosta, agli ingressi in Area C senza pagare, ai transiti nelle corsie riservate ai mezzi pubblici e agli eccessi di velocità. A proposito di quest’ultimo punto, spicca l'”allegra andatura” di un turista francese, il quale, in viale Palmanova, ha spinto la propria autovettura sino ad oltre 200 chilometri orari. Inevitabile la multa record, superiore ai 1100 euro.
Gli incassi per il nostro Comune, qualora tutte le contravvenzioni a persone straniere andassero a buon fine, si aggirerebbero sui 2,5 milioni di euro. Questo importo risulta tuttavia teorico perché la collaborazione con l’Amministrazione dei vari Stati, ove le auto sono state immatricolate, non sempre risulta positiva. Vi sono infatti nazioni particolarmente attente e diligenti a questo riguardo (vedi ad esempio Germania e Danimarca), altre invece (vedi Spagna e Grecia), non si impegnano a fondo nel far rispettare le notifiche emesse dal Comune di Milano.
Per il futuro, non ci resta che confidare nell’attivazione di sistemi telematici ancora più funzionali, affinché si possano “pungere” senza scampo, in modo totalmente diretto, gli automobilisti stranieri indisciplinati.