giovedì, Febbraio 6, 2025

Milano: la Festa di Sant’Ambrogio e le Benemerenze Civiche 2024

Come tradizione, la veglia del 6 dicembre svoltasi presso la Basilica di Sant’Ambrogio, presieduta dall’Arcivescovo di Milano Monsignor Mario Delpini, da inizio alla festività di Sant’Ambrogio, patrono di Milano e della Diocesi. Sua Eccellenza Monsignor Mario Delpini, alla presenza delle massime autorità civili, istituzionali e militari ha rivolto il Discorso alla Città, con una attenta analisi alla quotidianità e attualità, con diversi riflessioni e riferimenti sulla situazione non solo locale ma nazionale e internazionale invitando tutti e in particolare i rappresentanti istituzionali a una maggiore consapevolezza.

Il saluto del Sindaco G. Sala

La riflessione di quest’anno è stata sulla stanchezza non in senso fisico ma ad ampio raggio riferendo: “La gente non è stanca della vita. La gente è stanca di una vita senza senso, è stanca di una previsione di futuro che non lascia speranza. La gente non è stanca del lavoro. La gente è stanca di un lavoro che non basta per vivere. La gente è stanca degli incidenti sul lavoro. La gente è stanca di constatare che i giovani non trovano lavoro e le pretese del lavoro sono frustranti” e altre indicazioni, questi riferimenti devono portare tutti noi a riflettere e porsi delle domande.

La festa di Sant’Ambrogio del 7 dicembre, continuata l’8 dicembre, giorno dell’Immacolata Concezione con le Sante Messe concelebrate dall’Arcivescovo Delpini, sabato in Basilica e domenica in Duomo queste nell’ambito religioso.

Le figlie di P. Pastorini alla Consegna dell’Attestato

Ma per Milano il 7 dicembre è una giornata particolare vissuta in tutta la città anche dal punto  laico, con la tradizionale fiera degli “Oh bej, Oh bej” intorno all Castello Sforzesco, e i momenti più importanti quali la cerimonia della consegna delle Civiche Benemerenze da parte dell’Amministrazione Comunale con la consegna degli Attestati e delle Medaglie d’Oro che sono stati consegnati dal Sindaco Giuseppe Sala e dalla Presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi alla presenza dei Consiglieri della Commissione per la Concessione delle Civiche Benemerenze e consegnati ai cittadini, alle associazioni e istituzioni che si sono distinti nel corso degli anni rendendo grande la città di Milano per quanto loro hanno dato e svolto nel proprio impegno nei diversi ambiti, dal sociale allo sportivo, dal culturale alla ricerca, dall’imprenditoria all’artistico. Ma il clou della giornata è stata quella conclusasi in serata con la Prima della Scala che inaugura la Stagione Scaligera e richiama interesse e visitatori da ogni parte del mondo rendendo Milano e il Teatro alla Scala la città più importante del mondo artistico musicale. Cui è stata messa in scena l’opera “La Forza del destino” di Giuseppe Verdi, diretta dal Direttore Riccardo Chailly, dal Maestro del Coro della Scala Alberto Malazzi e la Regia di Leo  Muscato, momento artistico musicale che ha riscosso un grande successo.

Senz’altro entrambi i momenti sono stati belli e importanti, purtroppo il rovescio della medaglia circa la giornata di sabato è che ci sono stati anche momenti di forti tensioni poiché nel corso della giornata ci sono state delle manifestazioni di protesta che hanno creato grandi disaggi nel centro cittadino ripercorsosi oltre il centro in particolare per il traffico. Non entro di proposito in merito alle proteste poiché le cronache ne hanno parlato ampiamente.  

G. Pastorini, le nipote Paola e Claudia con il Consigliere A. Giungi

Adesso desidero però riferire della cerimonia della consegna delle Benemerenze Civiche dove sono stati consegnati: 1 Attestato alla Memoria ai piccoli Martiri di Gorla e ai loro genitori poiché nel 2024 è ricorso l’ottantesimo anniversario dalla tragica data del 20 ottobre 1944, che vide l’incursione aerea degli alleati che provocò la morte di 184 bambine e bambini con le insegnanti, la direttrice, i bidelli e un’assistente sanitaria. Inoltre, sono stati consegnati 20 Attestati di Benemerenza ad associazioni e cittadini; 15 Medaglie d’Oro; 1 Grande Medaglia d’Oro e 4 Medaglie d’Oro alla Memoria: a Luigi Cremasoli, Roberta Guaineri, Antonio Giuseppe Malafarina e Pietro Pastorini.

Con il massimo rispetto ai molti premiati, non posso menzionarli tutti poiché l’elenco sarebbe molto lungo, ma desidero riferire sulla Medaglia alla Memoria e Attestato a Pietro Pastorini, consegnate alle figlie Paola e Claudia.

Perché riferire della Medaglia d’Oro alla Memoria assegnata a Pietro Pastorini?

P. Pastorini intervistato per il filmato Milano Dimenticata

La risposta è che Pietro Pastorini è stato un cittadino dell’allora ex Zona 20 di Milano diventata dopo Circoscrizione 8 e nel 2016 Municipio 8.

Pietro Pastorini d’origine pavese si trasferì da giovane a Milano, ha vissuto per moltissimi anni a Quarto Oggiaro, allora molti della stampa definirono quel territorio come il Bronx di Milano, ci fu anche un articolo del giornalista Giorgio Bocca. Senz’altro era un territorio difficile così come tutti gli altri quartieri della periferia milanese. Allora, il tecnico sportivo e allenatore Pietro Pastorini per le sue capacità e impegno sportivo seppe trasformare il disagio dei ragazzi del quartiere e non solo in opportunità dando loro un futuro agonistico e diverso. Pietro Pastorini  dopo aver vissuto molti anni nella ex Zona 20, da pensionato è ritornato a vivere nel pavese ma ha sempre avuto nel cuore e attenzione verso Quarto Oggiaro che l’ha visto crescere professionalmente, così come sono cresciuti molti dei suoi allievi, ne cito alcuni: Michele Didoni e Giovanni Perricelli.  

Proiezione del filmato Milano Dimenticata

Michele Didoni, specialista nella Marcia, nell’agosto del 1995 vinse la gara dei 20 km ai Campionati del mondo di atletica leggera 1995 di Göteborg in Svezia e in seguito altre gare. Mentre Giovanni Perricelli, anche lui specialista nella Marcia ha ottenuto importanti risultati con una medaglia ai Campionati europei ed una ai Campionati mondiali.

Pietro Pastorini è venuto a mancare l’estate scorsa il 12 luglio a 87 anni e come è stato scritto di Lui, se ne andato un gigante della marcia lombarda e italiana, un tecnico che è stato autentico ambasciatore e messaggero del “tacco e punta”.

Intervento di P. Pastorini alla Fondazione Perini

Oggi, grazie alla proposta del Consigliere comunale Alessandro Giungi la Città di Milano ha riconosciuto il valore aggiunto che Pietro Pastorini aveva saputo dare con tanta generosità ai ragazzi di allora di Quarto Oggiaro e non solo. Alla cerimonia presso il teatro Dal Verme hanno partecipato le figlie Paola e Claudia accompagnate dallo zio Giuseppe, fratello di Pietro, da altri parenti e alcuni amici di Pietro tra cui Gigi Minelli e il campione Giovanni Perricelli e anche la Presidente del Municipio 8 Giulia Pelucchi.

Va riferito che la Fondazione Carlo Perini, in occasione dei 40 anni di attività,  il 14 dicembre 2002 invitò Pietro Pastorini per meriti sportivi a tale ricorrenza, mentre nell’estate 2021 lo coinvolse per la realizzazione del documentario “Milano Dimenticata” e invitato tra gli oratori alla successiva presentazione del 20 marzo 2022 presso la propria sede di via Aldini, 72.

P. Pastorini ospite della Fondazione C. Perini

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