di Carlo Radollovich
Sulle colonne de “ilMirino” abbiamo spesso scritto, a proposito di stile Liberty, del penoso stato di abbandono in cui versano le palazzine appartenenti all’ex Tiro a Segno Nazionale di piazzale Accursio. Dopo anni di vibranti e incessanti solleciti, le autorità competenti hanno finalmente deciso di dare corso alle operazioni di restauro.
Oggi, vorremmo occuparci non di costruzioni Liberty, ma di decorazioni in ferro battuto dello stesso stile, decorazioni che nella nostra città abbelliscono, tra gli altri, un caratteristico angolo posto tra le vie Malpighi, Melzo e Frisi, nei pressi di Porta Venezia.
Qui, si nota che al ferro è stata donata una ammirevole flessuosità e “fioritura” grazie a colui che è stato definito il vero mago della lavorazione di questo metallo: Alessandro Mazzucotelli (1865 – 1938). La sua fama di straordinario artigiano raggiunse ben presto valenti architetti del primo Novecento, tra cui Gaetano Moretti, Giuseppe Sommaruga ed Ernesto Pirovano, i quali rimasero incantati dal delicato tocco che Mazzucotelli sapeva imprimere al ferro, ispirandosi a disegni fantastici e leggeri. Lo stesso Gabriele D’Annunzio lo convocò a Gardone Riviera affinché decorasse in parte il suo “Vittoriale”.
Ma ecco alcuni lavori che il prestigioso artigiano (eletto deputato alla Camera nel 1929), seppe creare sulla Casa Galimberti di via Malpighi 3, ove i terrazzi sembrano assumere una certa aria di “superbia” per la presenza di ferro battuto dai disegni artistici, quasi fiabeschi. Lo stesso dicasi per la Casa Guazzoni (via Malpighi 12), ove ceramiche assai brillanti ne ricoprono la facciata con raffinato gusto.
E che dire di Palazzo Castiglioni (corso Venezia 47), che possiamo considerare il primo, autentico esempio di Liberty a Milano? E’ gradevole ammirare come numerosi segmenti di ferro, lavorati magistralmente dall’artista, si intreccino con diversi fori circolari ottenuti nella pietra grezza.
Concludiamo citando le grosse foglie finemente intrecciate dal Mazzucotelli sui balconi di Casa Campanini (via Bellini 11) e le decorazioni di Casa Moneta (via Ausonio 3), ove sembrano prendere il volo farfalle giganti poste sul cancello d’ingresso (vedi foto).