dal Comune di Milano
Ancora 500 le persone accolte e assistite nei centri allestiti dal Comune e dalle associazioni del Privato sociale che in rete stanno gestendo l’ “Emergenza Siria”. Dopo gli arrivi dello scorso fine settimana, la situazione resta ancora critica e per nulla risolta. Nonostante questo non cala l’impegno di tutti gli operatori e dei medici volontari che ogni giorno sono chiamati a soccorrere persone che giungono in Stazione Centrale disidratate e provate, tra cui molti bambini. Ieri sera la prima nascita “italiana”: in un ospedale milanese è nata una bambina siriana, figlia di profughi sbarcati in Sicilia domenica 27 aprile. Mamma e figlia stanno bene e il papà con i fratellini e le sorelline le aspettano al centro di Cooperativa Farsi Prossimo di via Monluè 65.
“Accogliamo la piccola con grande gioia e con l’augurio che per lei e per la sua famiglia inizi una vita di certezze e di pace fin da subito”, ha detto l’assessore alle Politiche sociali, Peirfrancesco Majorino. “Grazie ai medici e agli operatori che sono stati vicini fino a notte fonda alla mamma. Sul fronte accoglienza resta altissima l’attenzione. Sono tuttora 500 i profughi ospitati nelle strutture e la situazione resta assolutamente critica. Dal Ministero dell’Interno, dopo le parole di lunedì ancora nessun atto concreto. Intanto per noi l’emergenza resta”.
In questi giorni sono state molte le offerte di vestiti e alimenti portate dai milanesi nei vari centri. Una dimostrazione di solidarietà e concretezza che ha aiutato tutti in questo momento di grande lavoro. Per chi volesse unirsi i centri che effettuano la raccolta sono i seguenti:
Cooperativa Farsi Prossimo – via Monluè 65 (tel: 3382836285);
Casa della Carità – via Brambilla 10;
Progetto Arca – via Aldini 74\A (tel: 3457608608);
Fratelli di San Francesco – via Saponaro 40 (tel: 02.89310134).
La raccolta è effettuata preferibilmente in mattinata, dalle 9 alle 12 anche il sabato e la domenica.
In questi giorni sono stati raccolti moltissimi indumenti maschili e femminili. Necessitano ancora tute da ginnastica da uomo (l’indumento più semplice per tutti) ma soprattutto biancheria intima per uomo e donna (calze, mutande, magliette di lana); mancano anche vestitini e biancheria per bambini e neonati. C’è bisogno infine di oggetti per l’igiene personale di grandi e piccoli: pannolini, creme per bebè, salviettine umidificate, fazzoletti di carta, sapone liquido, spazzolini da denti e dentifricio, shampoo per i capelli, asciugamani.
Utili anche zaini, trolley e passeggini in buono stato.