Ieri sera il Consiglio ha approvato la delibera sulle tariffe della Tari (Tassa rifiuti) per l’anno 2014. Come stabilito dalla legge nazionale, la Tari viene calcolata in base alla superficie calpestabile e commisurata alla quantità di rifiuti prodotti in relazione agli usi e alla tipologia delle attività svolte e al costo della gestione dei rifiuti.
In particolare, per le utenze domestiche rimane la parametrazione alla superficie calpestabile e al numero degli occupanti. Numerose le riduzioni previste, introdotte anche al termine del dibattito.
- Per andare incontro alle esigenze delle famiglie più numerose, si è stabilito di prevedere una riduzione del 25% della tariffa per i nuclei familiari con 4 o più componenti che vivono in case fino a 120 mq. È stato introdotto inoltre uno sconto del 10% per i nuclei al cui interno c’è la presenza di un membro che ha più di 75 anni.
- È stata inoltre introdotta una riduzione del 10% della parte variabile della tariffa relativa all’immobile di residenza, con un limite massimo di 15 euro per i nuclei familiari composti da un adulto e uno o due minorenni, dimoranti in un alloggio di superficie pari o inferiore a 80mq.
- Una riduzione del 25% della tariffa a favore delle attività commerciali che operano in prossimità di cantieri stradali. Definita anche una riduzione del 50% per le start up e una del 25% per le associazioni-onlus.
- Inoltre, una riduzione di 1,04 euro al mq è stata prevista per le scuole dell’infanzia, elementari, medie e superiori e per le istituzioni formative accreditate.
- Facilitazioni sono introdotte anche per gli alberghi senza ristorante (0,5 euro al mq), per i negozi di ortofrutta, pescherie e di pizza al taglio (1,20 euro al mq), per i negozi di fiori e piante (2 euro al mq), bar, caffè e pasticcerie (1,20 euro al mq), oltre che osterie, pizzerie, pub, ristoranti e trattorie (1,30 euro al mq).