La scrittrice e giornalista Marguerite Gilbert Chapin, più nota come Marguerite Caetani, naturalizzata italiana, nasce a Wateford (Stati Uniti) nel 1880. A vent’anni si trasferisce già a Parigi per studiare canto. Lei è di origine alto borghese e non ama gli ambienti della capitale francese ove regna un certo tipo di decadente mondanità. Abbraccia per contro con entusiasmo la cornice artistica della stessa Parigi.
Conosce il compositore italiano Roffredo Caetani, se ne innamora e lo sposa a Londra nel 1911. Ma la coppia ritorna quasi subito in Francia e andrà ad abitare presso una sontuosa villa di Versailles, che diventerà presto luogo d’incontro per numerosi letterati e artisti. Le interessanti conversazioni, che qui si sviluppano, offrono lo spunto a Marguerite di metterle per iscritto.
Fonda perciò con orgoglio la rivista ”Commerce” (1924), pubblicata in francese, italiano e inglese, la quale consente a giovani scrittori e poeti di far conoscere le proprie opere. Non solo. Qui si affacciano saggisti e romanzieri di prim’ordine, tra i quali Aragon, Ungaretti, Gide, Joyce, Virginia Woolf e Pasternak, giusto per citarne alcuni.
La rivista chiude nel 1932, quando Marguerite e Roffredo decidono di trasferirsi in Italia. Ma quella parte del mondo artistico che ruotava attorno a loro, continua ad avvicinarsi ai coniugi Caetani, tanto che viene ospitata presso la loro splendida dimora situata nell’Agro Pontino, in provincia di Latina, posta in un romantico giardino cinto da antiche mura.
Purtroppo, con lo scoppio del secondo conflitto mondiale, le visite dei più importanti personaggi si diradano molto e questa triste situazione viene tragicamente aggravata dalla morte del figlio Camillo sul fronte albanese. Ma quando la guerra termina e il forte dispiacere si placa, ecco che lo spirito incredibilmente giovanile di Marguerite si riprende.
Malgrado sia vicina ai settant’anni d’età, si lancia con rinnovata passione letteraria nella nuova rivista da lei fondata ”Botteghe Oscure”, forse meno raffinata rispetto a ”Commerce”, ma questa è in grado di spaziare verso mondi ancora più ampi, aprendo la strada verso nuovi tipi di scrittura e soprattutto verso la poesia.
Scrivono qui nomi illustri come Montale, Saba, Calvino, Morante, Pasolini, Rilke, Brecht e Bassani. Purtroppo, anche le più belle storie cariche di pregevoli scritti o di poesie, hanno un termine. Sì, perché le ”Botteghe Oscure”, complice una malaugurata crisi finanziaria, è costretta a chiudere nel 1960, costringendo la Caetani ad accomiatarsi dai propri ospiti.
Lei si ritira lo stesso anno nella località di Ninfa, in provincia di Latina, accolta nel giardino della sua splendida villa. Si ammala quasi subito, verosimilmente per un tumore che la terrà comunque in vita per altri tre anni. Ci lascia infatti a ottantatré anni, nel dicembre 1963.