di Carlo Radollovich
Nel nostro articolo apparso su “ilMirino del 6 marzo, esprimevamo qualche dubbio circa il puntuale inizio dei lavori con le escavatrici giganti sulla M4. E invece, la nostra quasi diffidenza è stata castigata: ieri la prima talpa, lunga più di cento metri e dal diametro di quasi 6,50 metri (battezzata dal sindaco con lo stesso nome di sua madre, ossia Stefania), è regolarmente partita da Forlanini FS e la seconda talpa inizierà a scavare entro breve, non appena la gemella avrà raggiunto la stazione Argonne.
Le due “tbm” (tunnel boring machine) punteranno dritte verso piazza Tricolore. Qui verranno smontate all’arrivo per essere sostituite da una macchina ancora più potente, dal diametro di oltre nove metri, che scaverà sino a via Solari dopo aver perforato il centro storico cittadino.
E’ un vero peccato non far parte della squadra di tecnici e rinunciare così ad una serie di veri “spettacoli”: le scene riguardanti il tunnel che si apre a sette metri al di sotto del livello stradale e che poi scenderà sino a venticinque.
Le “tbm” manterranno una velocità di scavo pari a circa quindici metri al giorno, lavorando ventiquattro ore su ventiquattro. Terminati gli scavi, verrà conferita una struttura completa alla galleria, impiegando elementi prefabbricati.
Avevamo accennato che la M4 sarebbe stata completata entro il 2022. Questa data è da considerarsi realistica, ma ora il sindaco, conscio del fatto che i vari ritardi di realizzazione della M4 avevano impedito una parziale inaugurazione, prevista in occasione dell’Expo, avanza l’ipotesi di un parziale recupero, completando il tratto da Linate a Forlanini FS (con le fermate Linate Aeroporto, Quartiere Forlanini e Forlanini FS), nel mese di giugno 2021.
Si prevede che, nel 2022, entreranno in funzione 47 convogli. La frequenza dei treni verrà fissata in 90 secondi, anticipabili eventualmente a 75, mentre verrebbe assicurata una portata oraria di passeggeri tra le 24 e le 28mila unità per ogni senso di marcia.