di Carlo Radollovich
Nel sottosuolo del centro cittadino, la “talpa” per la M4 è operativa qui dopo aver scavato otto chilometri del tracciato che intercorre da Linate sino a piazza Tricolore.
Questo potentissimo macchinario, assemblato in Germania con particolari tecniche, sta infatti già attivamente lavorando verso piazza San Babila. Il percorso si presenta ostico, non privo di certe tortuosità che in aree periferiche non si avvertivano. Il tracciato Linate-Tricolore si presentava in effetti meno difficoltoso, mentre ora anche il cantiere impostato in centro risente di un certo restringimento.
Lo scavo procede con una discreta media pari a quindici metri al giorno, ma si sottolinea contemporaneamente che negozianti e commercianti nutrono giustificate preoccupazioni per i loro affari, diminuiti per colpa delle strade e stradine chiuse al traffico (vedi foto). In sostanza, ci si lamenta perché i clienti, non trovando spazi adeguati per il parcheggio, finiscono per effettuare altrove i propri acquisti. Prime timide aperture della viabilità si potranno osservare solo nel marzo del prossimo anno, anche in considerazione del fatto che le rampe d’accesso e le stazioni sono ancora da realizzare. A quest’ultimo proposito si ipotizza che le prime tre fermate saranno inaugurate nel 2021, mentre si prevede che il percorso sino a San Cristoforo venga inaugurato nel 2023. Tutto ciò crea disagio, è innegabile, anche se l’occhio del poi ci fa vivere sin d’ora momenti rassicuranti. Infatti, la Linea Blu riuscirà a trasportare ben 80 milioni di passeggeri all’anno, con benefici (tardivi) alla nostra salute e ai nostri polmoni, pensando alle auto che non si muoveranno da casa.
Il raffronto con la tempistica cinese sorge spontaneo. E’ vero che la complessità dei nostri scavi ci impedisce di agire con la necessaria celerità per evitare di danneggiare le numerose vestigia di alto interesse archeologico che si incontrano, ma si vorrebbe, a difesa di certe categorie che vedono compromesse le loro attività, aumentare il ritmo di tutte le operazioni relative alle linee metropolitane che sono ancora in fase di costruzione.