Si vorrebbe, dopo secoli di caccia spesso ingiustificata, che il lupo in Italia potesse godere di maggiore rispetto, rinunciando alla disseminazione di bocconi avvelenati da parte di persone scriteriate e soprattutto al bracconaggio.
Come vive questo animale sensibile e intelligente, che può udire l’ululato dei suoi simili sino a quindici chilometri di distanza? Il branco è comandato da una coppia dominante, distinguibile per il mantenimento sempre alto della testa e della coda. Gli altri membri, di rango inferiore, dimostrano la loro sottomissione leccando il muso dei dominanti e tenendo testa, code e orecchie molto più basse.
Ai cuccioli è consentita la possibilità di cibarsi per primi delle prede catturate e il pasto avviene di norma assieme ai lupi dominanti. Le prede consistono spesso in cinghiali di taglia media, caprioli e daini, ma, in mancanza di tutto ciò, non si disdegnano i piccoli roditori. Inoltre, essendo una certa parte dei lupi adattati alla presenza dell’uomo, non vengono ignorati i rifiuti scartati in sacchi di politene o altro.
In quanti vivono in Italia? È attualmente impossibile fornire numeri certissimi poiché manca un monitoraggio coordinato su scala nazionale. Tuttavia, secondo una stima effettuata nel 2012, gli esemplari distribuiti tra Alpi e Appennini sarebbero 1170. Con elementi più precisi a disposizione, si indica che nel 2015 sarebbero stati individuati sulle Alpi 23 branchi, di cui 18 in Piemonte, 3 fra Piemonte e Liguria, 1 tra Piemonte e Valle D’Aosta, 1 in provincia di Trento. Si tratta di un’area assai ampia che comprende più di 80mila chilometri quadrati. Oggi, si stima che la presenza dei lupi nel nostro Paese sia di 150 circa sulle Alpi e 1580 circa sugli Appennini.
Ma c’è una bella sorpresa, recentissima: nel Parco del Ticino, tra le campagne di Magenta, un lupo ha fatto la sua comparsa cibandosi di un ovino. Si tratta del primo esemplare giunto in pianura dopo alcuni secoli. Uno speciale auugurio viene ora espresso da parte di molti: dopo anni di autentica persecuzione, si spera che questo carnivoro possa rioccupare quegli spazi che, moltissimi anni fa, erano soltanto suoi.