mercoledì, Dicembre 25, 2024
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Ludovica Torelli contessa di Guastalla

Questa nobildonna, di grande ingegno, nacque a Guastalla (oggi situata nella provincia di Reggio Emilia) nel settembre 1500 e, sin da piccola, indipendentemente dagli insegnamenti ricevuti, mostrò un notevole attaccamento alla religione.

Nel 1522 perse il padre, decesso che gli consentì di ereditare una nutrita serie di costruzioni e di terreni nonché il titolo di contessa. Ma fu particolarmente sfortunata anche nel prosieguo della sua vita: nel 1524 perse il suo primo marito, venne a mancare il figlio Achille e nel 1528 rimase vedova per la seconda volta.

Staccatasi presto da appariscenti apparizioni di vita sociale, si rifugiò con tutti i suoi dispiaceri in seno alla Chiesa. Disponendo di ottimi mezzi finanziari, fondo’ nella nostra città un’istituzione che accoglieva ex donne di vita, mentre nel 1534 contribui’ a creare , un monastero che ospitava Suore Angeliche.

Ma si adoperò ancora di più. Incassati i quattrini a seguito della vendita della contea di sua proprietà a Ferrante Gonzaga, apri’ in Milano il Collegio della Guastalla, grazie al quale si prefiggeva di accogliere fanciulle non possidenti o addirittura nullatenenti, fornendo loro educazione e soprattutto istruzione. Il palazzo in cui risiedeva il Collegio e gli adiacenti giardini della Guastalla (ancora oggi percorribili), furono espropriati dal Comune di Milano nel 1936.

A seguito di tale esproprio, il Collegio si trasferì a Monza nella sede ancora oggi attiva presso Villa Pallavicini-Barbo’.

La stima nei riguardi di Ludovica Torelli, da viva e anche dopo la sua morte (1569), fu espressa da molte persone, sia laiche sia religiose. Riportiamo una breve frase scritta dal predicatore Carlo Gregorio Rosignoli: “Possedeva eloquenza nello scrivere, era cortese, saggia, avveduta negli affari per soddisfare i bisognosi, di cuore magnanimo e di ingegno sommamente acuto”.

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