di Carlo Radollovich
Numerosi milanesi conoscono bene la chiesa di San Carlo al Lazzaretto (vedi foto), una caratteristica costruzione a forma ottagonale, di impianto seicentesco, sorretta da colonne in ordine ionico e situata in largo Bellintani, tra viale Tunisia e via Lazzaro Palazzi.
Osservata di sera, appariva, sino a poco tempo fa, alquanto triste nel suo insieme e pure debolmente illuminata.
Ma ora, grazie alla nuova “veste” conferita al Largo Bellintani, ridisegnato con la presenza di verde, illuminazione potenziata e pavimentazione rimessa in ordine con lastre in beola, anche la chiesa, che peraltro attende la fine del restauro iniziato da tempo, appare decisamente più viva.
I lavori di ripristino dell’intero Largo Bellintani sono durati quasi otto mesi con una spesa superiore ai 500mila euro, ma valeva forse la pena di pazientare per ammirare questo scorcio di modernità finalmente attuata.
Sono stati inseriti appositi dissuasori contro chi intende parcheggiare fuori dalle regole, si apprezzano piante allogate con gusto ed è stata pure prevista una stazioncina destinata alle biciclette.
Insomma, la nuova immagine estetica del luogo e il suo particolare recupero, assai apprezzato, contribuiscono a migliorare la vita del quartiere.
Ovviamente, sarà cura del Comune conservare questo gioiellino di piazzetta nel migliore dei modi, evitando che qui si possa bivaccare o addirittura deturpare.
Esprimiamo l’augurio che la valorizzazione di questo angolo possa essere estesa ad altri luoghi cittadini che attendono interventi ormai indispensabili.
Citiamo ad esempio le costruzioni Liberty, poste nell’area dell’ex Tiro a segno nazionale (piazzale Accursio), che attendono urgentemente necessarie opere di ripristino in attesa che il Consolato degli Stati Uniti, a quanto pare, si trasferisca in questi spazi.