di Carlo Radollovich
Un progetto assai interessante, per tutti coloro che desiderano dipingere Milano con pennellate d’insolita e fresca bellezza, riguarda il seminario arcivescovile voluto da San Carlo Borromeo poco dopo la chiusura del Concilio di Trento (1564), non più utilizzato dal 1930, quando il cardinale Schuster decise di trasferire a Venegono la preparazione dei futuri sacerdoti. Per la verità, il cortile ospitò nel 2002 un concerto e, successivamente, alcune recite teatrali.
Ora, ci si propone di costruire una “striscia” pedonale che, attraverso la piazza del seminario, unisca corso Venezia a via Sant’Andrea, nel bel mezzo del Quadrilatero della Moda. Ovviamente, tale corridoio contribuirà a dare luce al seminario stesso, in disuso da diversi anni, dando vita a spazi commerciali, a ristoranti e addirittura a palestre. Troverà posto anche un albergo di lusso a cinque stelle.
La ristrutturazione sarà di tipo conservativo e allo scopo se ne occuperà un noto architetto ferrarese, il quale curerà tra l’altro l’abbellimento della piazza al centro del seminario stesso, piazza che occuperà un’area di ben tremila metri quadrati.
Si ritiene che l’antica e imponente costruzione, incorniciata da un caratteristico loggiato di colonne, si “mescolerà” attivamente con le attuali impostazioni di modernità, senza peraltro scalfire una testimonianza assai valida del passato.
Vale la pena di ricordare che, non appena la diocesi ambrosiana aveva deciso di ridare lustro al vecchio seminario, diverse società proponevano la propria candidatura, anche nel tentativo ipotetico di acquisirlo. Resta la piacevole constatazione che, entro il 2020, si assisterà ad una sorta di rinascita di questo luogo, ora sottoposto a restauro, e i nostri concittadini potranno godersi un angolo tutto speciale della magica Milano.