venerdì, Dicembre 20, 2024
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LIBRI VIVENTI IN BIBLIOTECA

di Fabrizio Ternelli

Inconsueta iniziativa alla Biblioteca di Parco Sempione, in occasione di un ampio progetto culturale e sociale del Sistema Bibliotecario Urbano

Dalle 15 alle 19 di sabato 7 giugno, nella Biblioteca comunale di Parco Sempione, sarà possibile sfogliare “libri umani”. La singolare iniziativa rientra nell’ambito del progetto “Incontri ravvicinati” (promosso dal Sistema Bibliotecario Urbano col sostegno della Fondazione Cariplo), che intende favorire il dialogo fra cittadini liberi e persone detenute o in situazioni difficili.

Per partecipare all’insolita esperienza proposta dalla “Parco” – in collaborazione con “ABCittà” e “Casa di reclusione di Milano Bollate” – è necessario iscriversi gratuitamente (tel. 0288465812). Sarà quindi possibile scegliere il “libro vivente” in un catalogo di venti titoli. Ogni “libro” potrà essere preso in prestito per trenta minuti. Ma che cosa significa concretamente tutto ciò? È semplice: anziché soffermarsi sulle pagine di un testo scritto, il ‘lettore’ potrà dialogare con un detenuto pronto a lasciarsi ‘leggere’, a raccontare la sua storia.

“I ‘libri umani’”, chiariscono in biblioteca, “sono persone consapevoli di appartenere a minoranze soggette a pregiudizi e proprio per questo, con l’obiettivo di scardinare opinioni tanto diffuse quanto sbagliate,  si rendono disponibili a parlare delle loro esperienze.”

Il traffico del filetto, Lui non lo sa, Il cerchio di gesso, Sulla porta di casa, Mia figlia mi chiama papà sono alcuni titoli che si potranno richiedere. Crediamo che queste ‘letture’ serviranno a sfatare molti luoghi comuni. Il carcere è un’accademia del crimine? Coloro che vi sono rinchiusi sono tutti violenti di natura e vivono in cella come fossero in albergo? Vale la pena di scoprirlo conversando personalmente con i reclusi. Per questo invitiamo tutti alla nostra iniziativa e annunciamo che lo stesso pomeriggio, alle 16, si terrà anche “Sogni in bolla”, un’animazione per bambini da quattro a dieci anni con attori-clown, detenuti e no, della compagnia Teatro In-Stabile/e.s.t.i.a. I ragazzi si divertiranno a vedere i loro sogni racchiusi, per magia, nella delicata evanescenza delle bolle di sapone.

Le considerazioni dei bibliotecari sono convincenti. Siamo sicuri che la partecipazione alla “Biblioteca Vivente” consentirà di varcare idealmente le mura del carcere e conoscere vicende, pensieri, emozioni di chi vive dietro le sbarre. Sarà un’occasione per avvicinarsi a una realtà difficile, un modo per incontrarsi e tendersi la mano, senza preconcetti.

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