di Ugo Perugini#
Estate è il tempo per dedicarsi alla lettura. Approfittiamone perché alcune ricerche scientifiche confermano che leggere romanzi fa bene: immedesimarsi nelle storie dei personaggi apre la mente, aiutandoci a capire il punto di vista degli altri, rafforzando l’empatia.
Su questo tema è stato pubblicato di recente uno studio dell’Università di Toronto su Trends in Cognitive Sciences.
Gli studiosi hanno condotto esperimenti che avevano lo scopo di rilevare una maggiore empatia, un maggiore sforzo di comprensione del punto di vista altrui. In particolare nella ricerca si è fatto riferimento a uno studio in cui è stato chiesto ad alcune persone, mentre erano sottoposte a risonanza magnetica, di pensare a frasi con immagini determinate ( “un tappeto blu scuro”, “una matita a strisce arancioni”).
“Sono bastate tre frasi di questo tipo per produrre il massimo di attivazione dell’ippocampo, area del cervello associata all’apprendimento e alla memoria- spiega l’autore della ricerca Keith Oatley- gli scrittori non hanno bisogno di descrivere scenari in modo dettagliatissimo per stimolare la fantasia: devono soltanto di suggerire delle scene”.
Tra gli esperimenti condotti anche il Mind in the eyes test, che misura l’abilità della mente a leggere lo sguardo. Ai partecipanti è stato chiesto di descrivere, dopo aver visto le immagini degli occhi di 36 persone, come secondo loro si sentissero. Comparati con coloro che non avevano letto romanzi, i lettori risultavano avere punteggi migliori in questo test.
Se volete potete sottoporvi al test, andando su questo sito. E’ in lingua inglese ma è anche facilmente comprensibile!
https://www.questionwritertracker.com/quiz/61/Z4MK3TKB.html
Quindi, leggete e fatevi condurre dagli autori nei loro mondi. Sarà un’esperienza indimenticabile, quasi meglio della stessa vacanza che state trascorrendo.