di Carlo Radollovich
Discutere oggi sui cambiamenti di clima che favorirebbero un aumento delle temperature, esaminate nel loro complesso, sembrerebbe decisamente anomalo. Infatti, dopo un inverno durissimo che ha letteralmente congelato la Polonia, gran parte dell’Europa Occidentale e pure il centro-sud del nostro Paese, sembrerebbe assurdo confermare un addolcimento generale del clima. E anche le basse temperature di questi giorni registrate negli Stai Uniti, accompagnate da copiose nevicate e da bufere di prim’ordine, sembrerebbero giustificare il contrario.
Ma non è così. Trasferiamoci idealmente in Antartide e osserviamo che cosa sta succedendo nel lato ovest del Polo Sud: un iceberg di dimensioni colossali, paragonabili alla nostra Liguria, sta per staccarsi dalla costa. Manca soltanto che si compia una frattura di una ventina di chilometri e poi circa 150 chilometri di ghiaccio, nel giro di una settimana o due, si riverseranno in mare.
Che cosa dicono gli esperti per illustrare questo fenomeno? Colpa del clima, decisamente meno freddo rispetto al passato. Anche perché, già verso la fine degli anni Novanta e all’inizio degli anni Duemila, altre due enormi piattaforme di ghiaccio avevano dato chiari sintomi di distacco. Per fortuna, in entrambi i casi, i vari blocchi si frantumavano e si sbriciolavano, dopo l’avvenuta separazione, senza causare danni o gravi conseguenze. Nel 2001, dalla piattaforma di Ross, si staccava una massa di ghiaccio superiore ai diecimila chilometri quadrati. Anche in quest’ultimo caso, fortunatamente, non si verificarono effetti preoccupanti.
Quali i motivi di un’aggressione così importante nei confronti del ghiaccio antartico?
Analisi effettuate sulle acque circostanti danno un riscontro che non lascia dubbi: la loro temperatura sta progressivamente crescendo ed ecco spiegata la “debolezza” degli enormi lastroni che si staccano.
In conclusione: malgrado gli attuali esempi di rigidità climatica, non dobbiamo lasciarci coinvolgere da impressioni personali o da talune teorie assolutamente non attendibili. Il maggiore caldo registrato così come il mefitico smog che ci avvelena, continueranno ad assediarci finché l’ambiente in cui viviamo non sarà integralmente rispettato. Da parte dell’uomo, ovviamente.