sabato, Novembre 23, 2024
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LADRI DI BICICLETTE: BIKEMI METTE IN CAMPO LA SQUADRA INVESTIGATIVA

di G.P.

Che BikeMi fosse un progetto di successo era evidente già dal numero di utenti del servizio in continua crescita, che nel primo semestre di quest’anno ha totalizzato il 35% in più di nuovi abbonati e il 40% in più di utilizzi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Viste le premesse dunque non stupisce scoprire che – insieme al numero di utilizzatori – è aumentato anche quello di vandali e ladri di biciclette.

Nell’ultimo anno infatti si sono moltiplicate le denunce a Polizia locale e forze dell’ordine per mezzi sottratti o ritrovati abbandonati. Di solito sono gli stessi cittadini a segnalare il fatto direttamente tramite le pagine social o le infoline di BikeMi. Tuttavia, per meglio coordinare le operazioni di ricerca e recupero dei mezzi, Clear Channel – gestore del sistema BikeMi – ha deciso di istituire il 1° luglio scorso un vero e proprio servizio investigativo, che ad oggi ha permesso di risolvere 118 casi di veicoli scomparsi, con il ritrovamento di 85 biciclette tradizionali e 33 a pedalata assistita.

La neonata “squadra investigativa” di BikeMi opera in primo luogo identificando i mezzi mancanti dalle rastrelliere e poi, di conseguenza, avvia indagini attraverso sopralluoghi, appostamenti, e pedinamenti seguendo le tracce del GPS in dotazione ad ogni veicolo. Nel primo mese di attività la squadra degli investigatori delle biciclette scomparse è riuscita a ripescarne una da un canale di Peschiera Borromeo e ben 4 dai Navigli, grazie anche al prezioso contributo dei responsabili dei Dragon Boat della Canottieri di San Cristoforo.

Un’altra bicicletta è stata ritrovata abbandonata nel cortile di un albergo di Milano, mentre qualche giorno fa la Guardia di Finanza è riuscita a cogliere sul fatto un malintenzionato che stava per portarsi a casa una bici gialla tradizionale. Al momento il team è sulle tracce di due biciclette elettriche che sono state portate fuori dal Paese, dirette una per l’Ucraina e l’altra per la Romania: una di esse sarebbe stata avvistata in un negozio di biciclette e BikeMi sta lavorando con le autorità internazionali per riportarla in Italia e restituirla ai cittadini di Milano.

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