sabato, Ottobre 4, 2025

La lepre originaria del Nord America

Dai tempi più remoti conosciamo la lepre, appartenente alla famiglia dei Leporidi. E infatti, su certi sentieri delle nostre montagne, è abbastanza facile incontrarla. Non ci lamentiamo del suo procedere assai veloce non appena nota la nostra presenza, ma ammiriamo la sua snellezza e la corporatura decisamente asciutta e slanciata.

Sappiamo che vive in ambienti aperti, spesso prataioli, e che è preda ambita dell’aquila reale e soprattutto della volpe. Dispone di due occhi grandi, di colore giallo, ma la sua vista è modesta soprattutto se la paragoniamo al suo udito, particolarmente ben sviluppato. E’ in grado di percepire rumori anche minimi e di localizzarli.

Ma mai avremmo immaginato di scorgere una lepre, saltellante come sempre, tra le lapidi del nostro Cimitero Maggiore. Però attenzione: non si tratta della lepre comune che conosciamo. Infatti, è una specie originaria del Nord America, introdotta in Italia alcuni decenni fa, per scopi venatori. Si moltiplicano in modo quasi vertiginoso e non sono da confondersi con i coniglietti.

Esse si acquattano nell’erba, ove in certi anfratti si sentono protette e trovano rifugio in certe boscaglie, tipiche della periferia milanese. Queste nuove introduzioni, come ad esempio quella dello scoiattolo grigio, anch’esso proveniente dal Nord America, creano a volte alcuni squilibri con le specie autoctone. Per ora, nessun danno alle colture, se si eccettuano alcuni danni, minimi, nei confronti delle coltivazioni di mais.

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