domenica, Dicembre 22, 2024
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La certificazione TOP EMPLOYER 

AstraZeneca Italia annuncia di aver ricevuto per il decimo anno consecutivo la certificazione Top Employer 2024…

La filiale italiana della casa biofarmaceutica anglo-svedese si è distinta fra le aziende che meglio garantiscono ai dipendenti qualità dell’ambiente di lavoro, opportunità di formazione e sviluppo professionale. 

AstraZeneca conferma nuovamente il proprio impegno in Italia anche attraverso una crescita occupazionale che nel 2023 ha superato i 1.100 dipendenti nel nostro paese, con circa 350 persone presso la sede di MIND a Milano. Un impegno che si concretizza anche nel garantire il gender balance all’interno del suo organico a tutti i livelli dell’organizzazione. In particolare, l’azienda si contraddistingue per un’occupazione femminile, maggiore del 50% confermata anche a livello manageriale, e per l’attenzione alle politiche di occupazione giovanile con oltre 200 dipendenti di età inferiore ai 35 anni inseriti a tempo indeterminato.

La Certificazione Top Employer viene rilasciata alle aziende che raggiungono e soddisfano gli elevati standard richiesti dalla HR Best Practices Survey, che analizza 20 diversi tematiche relative al settore delle risorse umane, tra cui People Strategy, Work Environment, Talent Acquisition, Learning & Development, Diversity, Equity & Inclusion, Well-being. Il Programma Top Employer ha riconosciuto e certificato oltre 2.300 Top Employers in 121 Paesi in tutto il mondo.

“Siamo orgogliosi di aver ricevuto anche quest’anno la certificazione Top Employer, che conferma il nostro impegno nell’assicurare il benessere dei colleghi e un ambiente di lavoro stimolante e produttivo – dichiara Claudio Longo, Amministratore Delegato di AstraZeneca Italia. Il percorso intrapreso da diversi anni ha come obiettivo il rafforzamento del nostro sistema di welfare per modellare una cultura orientata allo sviluppo delle persone, all’inclusione e valorizzazione delle diversità e all’apprendimento continuo”.

“AstraZeneca si impegna da anni nell’attuazione di politiche di welfare all’avanguardia, a promuovere la flessibilità in un’ottica di leadership inclusiva e sostenere il talento a 360 gradi.Per noi la centralità delle persone è una realtà tangibile. Lo scorso anno abbiamo investito notevolmente nella creazione di iniziative nazionali e internazionali volte ad accelerare la crescita e lo sviluppo personale e professionale dei nostri colleghi, attuando al contempo una politica volta a porre il well-being al centro delle nostre scelte, sulla base di un ascolto attivo delle persone.”, spiega Maria Angela Lentini, Direttore Risorse Umane di AstraZeneca Italia.

Quest’anno l’offerta formativa ha visto, tra le numerose opzioni, la presenza di un corso di intelligenza emotiva per tutti i people manager e dei percorsi di coaching individuale che hanno coinvolto attivamente il personale di territorio, oltre a piani per la crescita professionale, come ad esempio i “Development Without Borders” e i “Development In Borders”, progetti speciali pensati per accelerare lo sviluppo e la preparazione dei dipendenti offrendo opportunità internazionali e in differenti funzioni aziendali con un approccio ispirato al “learning by doing”. 

AstraZeneca nel 2023 ha dedicato particolare attenzione al work-life balance, implementando una strategia di well-being a 360 gradi per tutti i dipendenti ed i loro familiari, focalizzandosi su tre aspetti del benessere: sociale, psico-fisico ed economico. In particolare, l’azienda ha lanciato una piattaforma per il benessere psico-fisico e una nuova policy per la genitorialità inclusiva, garantendo un approccio di equità nei confronti di tutte le figure genitoriali.

AstraZeneca si impegna inoltre nel valorizzare la performance e la leadership delle donne, ponendosi l’obiettivo di mantenere alti standard e prevedendo monitoraggi e azioni concrete su base annuale. In questa direzione va l’impegno verso l’azzeramento del divario retributivo tra uomini e donne. Proprio a questo proposito, AstraZeneca è uno dei membri fondatori di Valore D, associazione di imprese che promuove l’equilibrio di genere e la cultura dell’inclusività. Per questo motivo, in occasione della Giornata Internazionale delle giovani donne lo scorso ottobre, l’azienda ha promosso e ospitato l’evento “Girls belong here”, dedicato all’empowerment femminile e all’uguaglianza di genere. 

Inoltre, AstraZeneca ha promosso percorsi di alternanza scuola-lavoro, che permettono ai giovani di acquisire le competenze necessarie a inserirsi nel mercato del lavoro. Due gli eventi realizzati quest’anno, che hanno coinvolto oltre 100 studenti delle scuole superiori i quali, grazie alla collaborazione con altre aziende appartenenti alla rete di Federated Innovation, hanno avuto l’opportunità di entrare in contatto con aziende del settore farmaceutico, della tutela del patrimonio artistico e dell’innovazione tecnologica. 

AstraZeneca ha anche nuovamente confermato il proprio impegno sulle tematiche di Inclusione, Equità e Diversità. Quest’anno, infatti, per la prima volta l’azienda ha partecipato alla parata del Milano Pride. Inoltre, sono stati organizzati diversi webinar interni dedicati ad approfondire tematiche come la disabilità e la salute mentale, che hanno visto la partecipazione di oltre 1000 dipendenti.

E ancora nell’ottica di attrarre nuovi talenti, AstraZeneca si dimostra attenta anche alle nuove leve strategiche di sviluppo dell’innovazione e della crescita di tutta l’organizzazione puntando su aspetti come la sostenibilità ambientale, sempre più centrali nelle scelte delle persone e che riguardano il loro benessere. Fra le iniziative e le attività volte a ridurre le emissioni di CO2 si inserisce per il secondo anno consecutivo, il rinnovamento della policy del parco auto aziendale che prevede l’introduzione di auto elettriche di ultima generazione con l’obiettivo di avere entro il 2025 una flotta auto full electricLa politica aziendale in tema di sostenibilità ambientale ha registrato nel corso di un solo anno un aumento delle richieste di oltre 250 veicoli elettrici da parte dei dipendenti, circa il 30% della flotta auto totale.  

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