Dopo i fatti emersi a seguito di un’inchiesta da parte di un giornale on line su presunti finanziamenti illeciti ai partiti, che avrebbe coinvolto anche il deputato parlamentare Carlo Fidanza, Roberto Jonghi Lavarini, pur disgustato dalla campagna politica e mediatica, che giudica strumentale e denigratoria, nei confronti suoi e della intera destra identitaria italiana, è assolutamente sereno per i fatti che gli vengono contestati e, pur mantenendo su questi temi un rigoroso silenzio stampa, ha voluto egualmente rispondere alle domande che gli abbiamo rivolto.
Lo ringraziamo per la sua disponibilità.
Cosa ne pensa della manifestazione di sabato a Roma con gli scontri e l’assalto alla CGIL?
Vi sono state violenze gravi e inaccettabili, ed una evidente quanto sospetta incapacità del ministero degli interni a gestire la piazza, che vanno certamente condannate, punto. Ma quella spontanea rabbia popolare, poi degenerata, ha reali e profonde motivazioni sociali ed economiche che comprendo e in parte condivido. Viviamo in un momento storico molto difficile, sta crollando il sistema liberal-capitalista occidentale, e alla democrazia parlamentare si sta sostituendo una tecnocrazia autoritaria gestita dai poteri forti della plutocrazia mondialista, ovvero da banchieri privati come Mario Draghi. E mentre i banchieri si arricchiscono, aumentano disoccupazione e povertà.
Crede che sia giusto sciogliere dei movimenti come Forza Nuova per apologia di fascismo?
Io sono per abolire tutti i reati di opinione, le norme transitorie della costituzione, le leggi Scelba e Mancino. Io sono per le libertà di pensiero, espressione, ricerca e pacifica manifestazione di qualunque idea. Chiudere un movimento politico nazionale per eventuali reati specifici commessi da alcuni singoli militanti, è una follia anti democratica e assolutamente inutile. Il problema è antico e insuperabile fino a quando non si chiuderà la tragica pagina della guerra civile italiana con una vera pacificazione nazionale. I dati di sociologi e politologi parlano assolutamente chiaro: il 30% degli italiani ha un giudizio storico positivo su Mussolini ed il Fascismo, ed il 5% dell’elettorato si autodefinisce di estrema destra. Ecco, io appartengo a questa area di destra radicale, sociale, identitaria e sovranista che deve avere diritto di parola.
Qual è la sua posizione circa il movimento Novax?
Io sono parte del grande movimento, spontaneo, popolare e trasversale, che “voi” definite con il ridicolo e denigratorio termine no-vax. Ma la verità è che la stragrande maggioranza di noi (oltre sette milioni di italiani) non è affatto contro i veri vaccini, scientificamente testati e riconosciuti, ma critica questa dittatura sanitaria che con il sedicente “green pass” vuole obbligare tutti gli italiani, di fatto ma senza prendersi alcuna responsabilità, a inocularsi un pericoloso siero sperimentale per un virus che non è stato ancora isolato. Non vogliamo fare da cavie per le multinazionali farmaceutiche. Ma quanti vaccini e mascherine ha comprato il governo Draghi con i soldi degli Italiani? Non è che dobbiamo finire le scorte per giustificare le folli spese fatte da politicanti, virologi star televisive e pseudo consulenti tecnici senza scrupoli che magari si sono pure arricchiti? Serve una commissione d’inchiesta autorevole e indipendente. Il Covid esiste ma si può tranquillamente curare con delle valide terapie, senza vaccini sperimentali, lasciamo libertà di scelta agli italiani, senza imposizioni e discriminazioni che alimentano solo inutili tensioni sociali.