di Antonio Barbalinardo
Nella giornata di domenica pomeriggio 24 settembre 2017 c’è stato l’ingresso solenne in diocesi del nuovo Arcivescovo Monsignor Mario Delpini, diventato il 144° Arcivescovo della più grande e più importante Diocesi del mondo, con alcuni indicativi e simbolici riti, svoltosi prima nella Basilica di Sant’Eustorgio e dopo in Duomo.
Alle ore 16.00 monsignor Mario Delpini, si è recato nella Basilica di Sant’Eustorgio, dove ha ripetuto il gesto dei suoi predecessori che da secoli hanno scelto di entrare nella città di Milano partendo proprio dal luogo simbolo della storia della Chiesa ambrosiana legato all’annuncio del Vangelo ai primi cristiani.
Sulla piazza di Sant’Eustorgio ad accogliere il nuovo Arcivescovo c’erano il sindaco di Milano Giuseppe Sala e il vicario episcopale per la città di Milano monsignor Carlo Faccendini, assieme hanno raggiunto l’interno della Basilica salutati dai fedeli, dove sono stati accolti dal parroco don Giorgio Riva e dal responsabile per il Catecumenato monsignor Antonio Costabilesalutati e dai 200 catecumeni presenti. L’Arcivescovo monsignor Mario Delpini si è inginocchiato per baciare e incensare l’altare e il sottostante sarcofago dove sono sepolte le reliquie dei primi vescovi santi milanesi Eustorgio, Magno e Onorato.
All’uscita dalla basilica ad attendere l’Arcivescovo c’erano gli adolescenti e i giovani degli oratori che lo hanno salutato con applausi, canti e lanciando in aria palloncini colorati; a loro ha rivolto la sua benedizione: “Dio benedice gli inizi. Più che di me che sono avanzato negli anni, ha bisogno di voi: date inizio al futuro di Milano”.
Così dopo questo particolare momento di fede l’Arcivescovo monsignor Mario Delpini ha raggiunto in automobile piazza Duomo, dove è stato accolto da Monsignor Bruno Marinoni Moderator Curiae e da Monsignor Marino Moschini della Cancelleria Vescovile, dal Prefetto di Milano Luciana La Morgese, dal Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, dal Sindaco di Milano Giuseppe Sala e dal Generale comandante del presidio militare di Milano.
Monsignor Mario Delpini ha ricevuto così gli onori dalle diverse rappresentanze militari schierati all’interno della piazza, ha attraversato la piazza salutato dai moltissimi fedeli festanti ed è salito sul sagrato, dove ad attenderlo c’era l’Arcivescovo emerito, il cardinale Angelo Scola.
Varcato il portale del Duomo, ha ricevuto dall’Arciprete del Duomo, monsignor Gianantonio Borgonovo, la Croce Capitolare di San Carlo.
Alle ore 17.00 circa ha avuto inizio la solenne celebrazione della Santa Messa concelebrata dai cardinali: Angelo Scola, Francesco Coccopalmerio, Gianfranco Ravasi, Renato Corti, da 34 vescovi provenienti dalle diocesi lombarde e italiane e da moltissimi sacerdoti e religiosi consacrati.
Dopo la lettura della lettera apostolica con la quale Papa Francesco ha affidato a monsignor Delpini la guida della Diocesi di Milano, il nuovo Arcivescovo ha ricevuto dal cardinale Angelo Scola il saluto e il Pastorale di San Carlo e dopo aver baciato l’altare, è andato a sedersi per la prima volta, sulla cattedra arcivescovile.
È seguita la liturgia della Parola e dopo la lettura del Vangelo, l’Arcivescovo si è recato sul pulpito alto, dove ha pronunciato l’omelia riferendo: “Fratelli, sorelle! Permettetemi di rivolgermi a tutti così, chiamandovi fratelli, sorelle: non è per pretendere una familiarità, piuttosto per offrire un’intenzione di frequentazione quotidiana, di disponibilità ordinaria, di premurosa, discreta trepidazione per il destino di tutti. Fratelli, sorelle”
L’arcivescovo ha inoltre fatto lo stesso riferimento ai diversi responsabili dei tanti settori della società, autorità civili, militari, alle quali ha detto: “Rivolgo il mio deferente saluto allo stesso modo di fratelli, sorelle! Non intendo mancare di rispetto, ma mi preme dichiarare un’alleanza, un sentirci dalla stessa parte nel desiderio di servire la nostra gente e di essere attenti anzitutto a coloro che per malattia, anzianità, condizioni economiche, nazionalità, errori compiuti sono più tribolati in mezzo a noi”.
Dopo la Liturgia Eucaristica e il rito della Comunione si è arrivati al rito di Conclusione con la benedizione papale cui è annessa l’indulgenza plenaria.
Finita la celebrazione Eucaristica, mentre tutti i celebranti si sono recati nella sacrestia, l’Arcivescovo è uscito all’esterno del Duomo a salutare i tantissimi fedeli che hanno assistito alla Santa Messa dai due grandi schermi che sono stati sistemati antistanti al sagrato. Sua Eccellenza Mario Delpini è rientrato in Duomo attraversando la navata laterale tra le due ali di fedeli che l’hanno salutato ed è finito il momento d’ingresso celebrativo per il nuovo Arcivescovo, dove si è recato in Arcivescovado dove ad attenderlo c’erano le autorità istituzionali e i rappresentanti delle altre confessioni cristiane.
Il nuovo Arcivescovo Monsignor Mario Delpini, succede alla Cattedra che fu di Sant’Ambrogio, di San Carlo Borromeo, altri e dei cardinali degli ultimi sessant’anni della storia della Chiesa milanese quali: Giovanni Battista Montini, Giovanni Colombo, Carlo Maria Martini, Dionigi Tettamanzi e Angelo Scola, e come ha riferito Lui stesso nel ringraziare tutti quelli che hanno segnato il Suo cammino di fede dal Cardinale Giovanni Colombo fino al predecessore Angelo Scola che l’ha voluto Suo Vicario Episcopale.
Giovedì 21 settembre scorso presso il Centro di Spiritualità del Santuario Santa Maria alla Fonte di Caravaggio, durante i lavori della Conferenza Episcopale Lombarda, monsignor Delpini è stato eletto presidente della Conferenza Episcopale Lombarda.
Adesso finito il momento celebrativo dell’ingresso in diocesi per Sua Eccellenza l’Arcivescovo monsignor Mario Delpini inizia il nuovo percorso di vita e di cammino Pastorale cui tutti noi siamo invitati a stargli vicino particolarmente con la preghiera affinché lo Spirito Santo scenda su di Lui e possa guidarlo in questa Sua nuova missione affidatagli dal Santo Padre Papa Francesco.