La Fondazione Carlo Perini, già Circolo Culturale, avviato da Antonio Iosa nel 1962 e oggi arrivata al suo 61° anniversario di vita, è sempre stata promotore di cultura e memoria storica del territorio e continua nel suo impegno, avviato allora nella periferia, allargando i suoi confini culturali dalla periferia alla città di Milano e alla Città metropolitana, proseguendo dal Regionale al Nazionale con i concorsi nazionali di poesia e dei cortometraggi.
Così la Fondazione Perini nel rispetto della sua mission, già da dicembre scorso, nel Centenario dei Comuni aggregati a Milano nel 1923, quali Musocco, Affori, Baggio, Chiaravalle Milanese, Crescenzago, Gorla – Precotto, Greco Milanese, Lambrate, Niguarda, Trenno e Vigentino, che divennero le nuove periferie della città di Milano sta svolgendo iniziative culturali proprio nei luoghi degli ex comuni allora aggregati a Milano, iniziative in corso nel 2023 dal titolo “Dai Borghi alla Città, dalla Città ai Quartieri”.
L’impegno della Fondazione Carlo Perini è ad ampio raggio: culturale, sociale, storico ma anche attento ai temi della Giustizia e della Legalità e non solo. Infatti porta avanti, già dal 2014, un nuovo percorso all’interno dei vari Municipi milanesi, percorso svoltosi allora nella Circoscrizione 8 e quest’anno 2023 all’interno del Municipio 2 nel territorio che va dalla Stazione Centrale alla Bicocca.
Pertanto nell’ambito dei Percorsi Culturali di Giustizia e Legalità “Per non dimenticare” – un percorso culturale e formativo, aperto a tutti i cittadini e indirizzato in particolare alle nuove generazioni e alle scuole – la Fondazione Carlo Perini con la Fondazione Giorgio Perlasca ed il Patrocinio del Municipio 2 ha organizzato un incontro di valenza storica nonchè un viaggio emozionale poichè è stata presentata la storia e l’impegno di Giorgio Perlasca “Giusto tra le Nazioni”.
Chi è stato Giorgio Perlasca? Giorgio Perlasca è nato a Como il 31 gennaio 1910 ed è deceduto a Padova il 15 agosto 1992. La storia personale e umana di Giorgio Perlasca è una straordinaria vicenda di un uomo che, pressoché da solo, nell’inverno del 1944-1945 a Budapest riuscì a salvare dallo sterminio nazista migliaia di ungheresi di religione ebraica inventandosi un ruolo, quello di Console spagnolo, non essendo egli né diplomatico né spagnolo.
Tornato in Italia dopo la guerra, la sua storia non la raccontò a nessuno, nemmeno alla famiglia, perché riteneva d’aver fatto il proprio dovere, nulla di più e nulla di meno.
Soltanto nel 1990 la vicenda della storia di questa persona straordinaria fu conosciuta in Italia e acquisì notorietà grazie al giornalista Enrico Deaglio, che scrisse su di lui il libro “La banalità del bene” e al giornalista Giovanni Minoli, che su proposta del giornalista Deaglio, realizzò un’inchiesta su Giorgio Perlasca, dedicandogli un ampio servizio nella trasmissione televisiva Mixer che allora lui conduceva. Ulteriori informazioni sulla figura e storia di questo “non eroe ma un giusto” quale fu Giorgio Perlasca, potete conoscerla nei particolari visitando il sito: www.giorgioperlasca.it
Fatta questa presentazione su Giorgio Perlasca, vi racconteremo circa la presenza e la partecipazione di suo figlio, Franco Perlasca, all’incontro che si è svolto domenica pomeriggio 15 ottobre presso il MAGNETE MILANO di via Adriano, 107, un luogo di cultura che rappresenta uno spazio di relazione e pluralità per il quartiere Adriano e per la città di Milano.
All’incontro con Franco Perlasca erano partecipi Christian Iosa, Presidente della Fondazione Carlo Perini, Simone Locatelli, Presidente del Municipio 2 e la moderatrice Luciana Amadio della Fondazione Giorgio Perlasca e un centinaio di cittadini del territorio.
La presenza a Milano di Franco Perlasca e Luciana Amadio è proseguita anche nella giornata di lunedì 16 scorso dove nell’ambito dei Percorsi Culturali su Giustizia e Legalità la mattinata è stata dedicata agli studenti presso l’Aula Magna Civico Polo Scolastico “Alessandro Manzoni” di via Grazia Deledda, 11, Milano, con l’incontro in presenza e in diretta Streaming. In tale incontro erano presenti oltre a Franco Perlasca, Manuela Oglialoro, Responsabile Scientifica Fondazione Carlo Perini, e Arianna Curti, Assessora all’Educazione e alla Scuola del Municipio 2. L’incontro è stato condotto da Luciana Amadio della Fondazione Giorgio Perlasca.
Durante l’incontro, sono seguiti interventi in presenza e a distanza da parte di studenti e insegnanti del Liceo Scientifico “Giosuè Carducci” del Municipio 2 di Milano e a distanza dell’Istituto Scolastico “Marisa Belisario” di Inzago (MI).
La giornata milanese con Franco Perlasca si è conclusa nel pomeriggio in via Giorgio Perlasca, angolo via Mahatma Gandhi, nel retro del complesso residenziale di via Sapri nel Quartiere della Certosa di Garegnano del Municipio 8, con lo scoprimento della targa dedicata a Giorgio Perlasca. Erano lì presenti Franco Perlasca con sua moglie Luciana Amadio; Giulia Pelucchi, Presidente del Municipio 8; l’Assessore Municipale Fabio Galesi; Christian Iosa, Presidente della Fondazione Carlo Perini; Luciano Rossi Referente dell’Azione Cattolica Certosa di Garegnano e molti cittadini del territorio. La targa è stata voluta dalla Fondazione Carlo Perini e dall’Azione Cattolica Certosa di Milano con il Patrocinio del Municipio 8.
Prima e dopo lo scoprimento della targa ci sono stati gli interventi istituzionali e di Franco Perlasca e Luciana Amadio che hanno presentato Giorgio Perlasca raccontando anche della sua semplice e normale vita familiare, nella quale ha mantenuto in segreto quanto da lui fatto per gli ungheresi di religione ebraica allora perseguitati dai nazisti. Un segreto mantenuto per oltre 40 anni e loro stessi hanno raccontato di aver saputo della storia del padre e del suocero Giorgio solo quando si presentarono a casa alcune persone che erano state da lui salvate e che erano riusciti a ritrovarlo dopo molto tempo.
Lo scoprimento della targa dedicata a Giorgio Perlasca è stato un momento particolare e significativo per il Municipio 8, i visitatori che vedranno tale targa, con l’ausilio del sovrapposto Codice QR riportato sulla stessa potranno conoscere la storia di Giorgio Perlasca.
Il Presidente Christian Iosa ha così ringraziato ancora il signor Franco Perlasca e sua moglie Luciana Amadio per la loro presenza e partecipazione, oltre che il Municipio 8 e i cittadini partecipi ed ha rivolto anche un ringraziamento all’Amministrazione del complesso condominiale di via Sapri per aver dato la possibilità di porre sulla propria cancellata la targa stessa posta vicina alla targa marmorea comunale di Via Giorgio Perlasca.