Valida la procura al legale firmata dall’amministratore poi revocato
Di Eugenio Correale
Il provvedimento giudiziale o la delibera di revoca non travolge gli atti compiuti anteriormente dall’amministratore rimosso dall’incarico, i quali non sono viziati da alcuna automatica invalidità, continuando piuttosto a produrre effetti e ad essere giuridicamente vincolanti nei confronti del condominio
Costituisce una semplice aspettativa e non un diritto la durata biennale del mandato
Di Eugenia Parisi
Nel caso in cui la delibera assembleare di nomina non indica espressamente un termine dell’incarico, si fa riferimento alla durata di un anno prevista per legge. La delibera successiva con la quale l’assemblea procede alla nomina di un nuovo amministratore, intervenuta alla scadenza del primo anno di mandato, impedisce quindi solo il rinnovo automatico del contratto. Non di revoca si tratta ma di mancato rinnovo e non sorge il diritto di credito risarcitorio.
Il condominio risponde delle infiltrazioni dovute a lavori omessi e/o inadeguati
Di Luca Bridi e Annarita D’Ambrosio
Tre recenti pronunce di merito affrontano il tema a partire dal risarcimento dovuto ai genitori di due minori residenti in un appartamento con problemi di muffa che aveva causato loro infezioni respiratorie. Il condominio per omessi interventi è tenuto ad eliminarne ed a risarcire i danni patrimoniali, non patrimoniali e da lucro cessante