La liberatoria per la vendita fotografa lo stato finanziario e patrimoniale dell’immobile e del condominio
Di Annarita D’Ambrosio e Davide Longhi
L’attestazione dell’amministratore di condominio, che spesso viene definita liberatoria, deve contenere il maggior numero di informazioni possibili: un riferimento alle spese ordinarie e straordinarie, l’esistenza di eventuali delibere già assunte dell’assemblea senza pagamento di importi a carico del venditore (anche se con lavori ancora da eseguire), l’esistenza di fondi, per lavori da eseguire o ad altro titolo.
Se si delibera su un tema non all’ordine del giorno l’irregolarità va sollevata dal dissenziente in assemblea
Di Giovanni Iaria
Non eccepire il vizio ma votare solo contro non è sufficiente, anzi potrebbe legittimare la decisione assembleare. La Cassazione ha più volte ribadito che l’omessa indicazione di un argomento, poi deliberato, nell’ordine del giorno di un’assemblea condominiale, non può essere rilevata dal condomino dissenziente nel merito, se non ha preliminarmente eccepito in quella sede l’irregolarità della convocazione
No al decreto ingiuntivo nei confronti del coniuge assegnatario dell’alloggio
Di Fabrizio Plagenza
Il provvedimento di assegnazione della casa coniugale emesso in sede di separazione dei coniugi conferisce un diritto personale di godimento e non un diritto reale sicché in capo all’assegnatario non è ravvisabile la titolarità di un diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento. Deve ritenersi pertanto esclusa un’azione diretta nei confronti del coniuge o del convivente assegnatario dell’unità immobiliare adibita a casa familiare.