Ecco le anticipazioni de “Il mercoledì nel condominio”
Tutti i contenuti saranno interamente fruibili domani nell’edizione cartacea del Sole 24 Ore in edicola e all’interno dell’inserto digitale “Quotidiano del Condominio“.
Stop al cappotto se non si passa prima dalla soprintendenza, per tutti gli edifici costruiti prima del 1945.
Glauco Bisso
Secondo la circolare dei Beni culturali del 4 marzo 2021, n. 4, «le specifiche caratteristiche tecnico-costruttive, definite caso per caso, possono comportare incrementi di spessore anche significativi in funzione dello specifico materiale, della soluzione tecnica prescelta e del grado di efficientamento termico richiesto dall’intervento». Quindi, una valutazione caso per caso.
Amministratore, compenso senza conferma alla rinomina
Giovanni Iaria
La specificazione analitica del compenso dell’amministratore in sede di rinnovo dell’incarico è requisito di validità della delibera solo nel caso in cui la somma non sia stata precisata con la prima nomina o, comunque, precedentemente al rinnovo. Lo chiarisce il Tribunale di Roma nella sentenza 2620/2021.
La tettoia è considerata una «superfetazione», non serve l’assemblea
Paolo Risotti
Per la Cassazione, in tema di condominio di edifici, la costruzione da parte di uno dei condomini di una tettoia, appoggiata al muro perimetrale condominiale, a copertura di alcuni posti auto siti all’interno della sua proprietà esclusiva e di una scala di accesso alla propria abitazione, non integra alcuna violazione delle norme vigenti in materia condominiale, se la costruzione della tettoia non contrasti con la destinazione del muro e non impedisca agli altri condomini di farne uso secondo la sua destinazione, non rechi danno alle parti comuni e non determini pregiudizio alla stabilità, alla sicurezza o al decoro dell’edificio. In tal caso, sempre secondo la Cassazione, il benestare dell’assemblea dei condomini non è necessario.
La recinzione del parco pubblico non è spesa voluttuaria
Matteo Rezzonico
La spesa per l’installazione di una recinzione a chiusura di un parco pubblico adiacente il condominio, non costituisce innovazione gravosa o voluttuaria, ma deve essere sostenuta da tutti i condòmini per millesimi di proprietà, essendo finalizzata al miglioramento della sicurezza del fabbricato. Lo afferma il Tribunale di Milano.