L’indirizzo dei condòmini non residenti fuori dai dati sensibili
Di Augusto Cirla e Annarita D’Ambrosio
Ciascun condomino ha il diritto di accedere all’anagrafe condominiale, stralciata di tutti i dati sensibili dei condòmini (telefono, codice fiscale, mail) ed estrarne copia a proprie spese. In particolare è lecito il trattamento di dati relativi al condominio stesso (quelli sui consumi collettivi) o a singoli partecipanti (anagrafici, indirizzi e quote millesimali). È esclusa, invece, la liceità del trattamento, se non espressamente autorizzata, di dati ulteriori ed eccedenti la finalità di amministrazione e gestione del condominio, quali appunto numero di telefono o indirizzi e-mail.
Nella lista morosi vanno indicati i nomi e i singoli importi
Di Eugenia Parisi
L’obbligo è soddisfatto da parte dell’amministratore con la comunicazione delle generalità complete dei condòmini, dei dati catastali degli immobili – come iscritti nell’anagrafe condominiale – delle quote millesimali e dell’importo dovuto da ciascuno secondo la ripartizione svolta in virtù della relativa tabella.
I tubi del gas esterni costituiscono innovazione illegittima
Di Ivana Consolo
Il tribunale di Milano precisa che si è in presenza di un’alterazione al decoro, anche se la tubatura non è visibile dall’esterno dello stabile. La documentazione fotografica prodotta attestava che i tubi erano gli unici esistente in condominio e percorrevano in bella vista diverse rampe di scale.