Ecco le anticipazioni de “Il mercoledì nel condominio”
Tutti i contenuti saranno interamente fruibili domani nell’edizione cartacea del Sole 24 Ore in edicola e all’interno dell’inserto digitale “Quotidiano del Condominio“.
Il superbonus in tre assemblee, la premessa è la regolarità edilizia
Pier Paolo Bosso
La partita del superbonus si può giocare tutta in tre assemblee purché siano preparate a regola d’arte. È questo l’oggetto dei due webinar che il Collegio geometri di Torino organizza, in collaborazione con il Sole 24 Ore, il 26 marzo e il 6 aprile (iscrizione gratuita su www.isiformazione.it). Nella prima assemblea l’ordine del giorno deve prevedere un incarico automatico ai tecnici di passare direttamente allo studio di fattibilità nel caso riscontrino uno stato di regolarità urbanistica.
L’Anaci sta in giudizio per gli amministratori
Rosario Dolce
Le associazioni possono impugnare le ordinanze sindacali e sono legittimate a farlo. È affermato nella sentenza 215/2021 del Consiglio di Giustizia Amministrativa della Sicilia (omologo del Consiglio di Stato), rimettendo al giudice di primo grado la questione, dopo aver annullato la sentenza impugnata.
Il Comune risarcisce il danno da movida con 42mila euro a testa
Eugenia Parisi
Un considerevole numero di soggetti, abitante in un quartiere noto per la cosiddetta movida notturna, ha chiamato in causa il Comune di residenza per essere risarcito dei danni provocati dagli effetti del rumore provocato da tale fenomeno e il Tribunale di Torino, sulla scia di quello di Como (sentenza 312/2019) , ha accolto la richiesta con la sentenza 1261/2021.
Whatsapp in condominio, con i social ci vuole cautela
Carlo Pikler
Quante volte i condòmini chiedono all’amministratore di creare un gruppo whatsapp? Quante altre volte lo creano direttamente e l’amministratore non è neppure invitato al gruppo? E quante volte i condòmini, in maniera talvolta ossessiva e ai limiti dello stalkeraggio, inviano decine di messaggi whatsapp all’amministratore, comprensivi di foto, documenti e altro?
Debiti, serve la prova
Luana Tagliolini
Incombe sul condominio l’onere di provare che la somma richiesta al nuovo acquirente di un immobile con il decreto ingiuntivo è inerente a spese dell’anno in corso o a quelle dell’anno precedente. Il Tribunale di Grosseto ha anche precisato che, una volta perfezionata la vendita di un immobile, l’alienante perde la qualità di condomino e, nei suoi riguardi, non può più trovare applicazione la norma che prevede la possibilità, per l’amministratore, di poter richiedere il decreto ingiuntivo per riscuotere i contributi .
Il bene comune in uso esclusivo
Davide Longhi
Nella nuova guida pubblicata sul Quotidiano del Sole 24 Ore – Condominio: natura e qualificazione giuridica del diritto d’uso, teoria del diritto dell’abitazione, teoria della pertinenza e della servitù prediale.