Ecco le anticipazioni de “Il mercoledì nel condominio”
Tutti i contenuti saranno interamente fruibili domani nell’edizione cartacea del Sole 24 Ore in edicola e all’interno dell’inserto digitale “Quotidiano del Condominio“.
Anche per il superbonus occorre il fondo speciale condominiale
Di Pier Paolo Bosso
Gli interventi ed i lavori del superbonus 110 % sono sicuramente straordinari, per l’entità della spesa e per la natura degli stessi, diretti a riqualificare energeticamente l’edificio, alla migliore utilizzazione delle cose comuni. Occorre quindi che l’assemblea li deliberi e, soprattutto che costituisca obbligatoriamente un fondo speciale di importo pari all’ammontare dei lavori, introdotto dalla riforma del condominio del 2012.
La maggioranza nell’assemblea è sempre doppia
Di Eugenio Antonio Correale
Una maggioranza non può mai fare a meno dell’altra. Occorre perciò fare chiarezza sul pericoloso crinale sul quale alcuni amministratori ritengono di potersi avventurare, per esempio proclamando la possibilità di considerare approvate le delibere superbonus anche quando non si sia conseguita la doppia maggioranza, di teste e di millesimi.
Del cappotto beneficiano tutti i condòmini
Di Annarita D’Ambrosio
Per la Cassazione i lavori di coibentazione dell’edificio sono «un intervento di miglioramento dell’efficienza energetica variamente agevolato normativamente anche sotto il profilo fiscale e i condòmini dei piani interrati non possono sottrarsi alle spese»
Arbitrato irrituale e perizia contrattuale: sono clausole vessatorie o compromissorie?
Di Rosario Dolce
In tema di polizza globale fabbricati, qualora il condominio e l’assicurazione affidino ad un terzo l’incarico di esprimere un apprezzamento tecnico sulla entità delle conseguenze di un evento al quale è collegata la prestazione dell’indennizzo, impegnandosi a considerare tale apprezzamento come reciprocamente vincolante ma escludendo esplicitamente dai poteri di detto terzo la soluzione delle questioni attinenti alla validità ed operatività della garanzia assicurativa, il relativo patto esula dall’ambito dell’arbitrato, rituale o irrituale, e configura un’ipotesi di cosiddetta «perizia contrattuale»