Responsabile l’amministratore che non versa i contributi al custode
Di Eugenia Parisi
L’amministratore di condominio può essere chiamato a responsabilità diretta, per avere materialmente concorso, con atti o comportamenti, alla commissione delle infrazioni di cui i condòmini non sono venuti a conoscenza. La gestione del rapporto di lavoro del custode del condominio rientra certamente tra gli atti di gestione della cosa comune e la tenuta della contabilità demandata all’amministratore di condominio dall’articolo 1130 Codice civile, che riserva al professionista gestore i compiti di erogare le spese occorrenti per l’esercizio dei servizi comuni e di eseguire gli adempimenti fiscali.
Niente dissenso alle liti sulla mediazione
Di Giovanni Iaria
Il tentativo di conciliazione obbligatorio, qualora si chiuda con una intesa, trattasi di attività stragiudiziale. Pertanto prevedendo la legge che il dissenso possa essere esercitato in casi di soccombenza va chiarito che nella mediazione quest’ultima non è configurabile in quanto ciascuna parte pone in atto reciproche rinunce
Comunicazioni alle Entrate effettuate da terzi, va tenuto sotto controllo il proprio cassetto fiscale
Di Paolo Comerio – a cura di Assoedilizia
Alcuni condòmini hanno purtroppo scoperto che è stata comunicata per loro conto la cessione di crediti molto più alti rispetto a quelli spettanti perché ad esempio i lavori sulle parti comuni non sono stati ultimati al 31 dicembre 2023, oppure i lavori trainati non sono stati nemmeno iniziati, ma la cessione è avvenuta per l’intero importo della spesa originariamente prevista. Il credito fiscale, per la parte che non corrisponde a lavori eseguiti, è inesistente.