Oltre 2000 le case in condominio confiscate alla criminalità: è lo Stato che deve pagare gli oneri pregressi
Di Annarita D’Ambrosio
Riconosce ritardi nei pagamenti e ci fornisce i motivi il prefetto Maria Rosaria Laganà, alla guida dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc) da circa otto mesi. Il numero dei beni in gestione alla data del 31 dicembre 2023 era pari a 19.764, oltre 7mila nella sola Sicilia. Nella disponibilità dell’Agenzia in prevalenza terreni agricoli, ma in seconda posizione ci sono proprio gli appartamenti in condominio: 2287 quelli confiscati.
L’amministratore-creditore non può agire contro il condominio che rappresenta
Di Vincenzo Vecchio
Trattasi di una questione processuale non infrequente e complessa: l’amministratore in quanto rappresentante legale del condominio non può validamente notificare a sé stesso un atto giudiziario, come un ricorso per decreto ingiuntivo, in quanto ciò violerebbe il principio dell’imparzialità e del contraddittorio. Per superare il conflitto, la soluzione più efficace è il ricorso al Tribunale per la nomina di un curatore speciale, ai sensi dell’articolo 78 Codice procedura civile, il quale rappresenterà il condominio limitatamente al procedimento promosso dall’amministratore-creditore.
Legittima la penale giornaliera per la ritardata consegna dei dati utili per il recupero del credito nei confronti del condominio
Di Eugenia Parisi
L’articolo 63 disposizioni attuative, primo comma, Codice civile, prevede che l’amministratore sia tenuto a comunicare, ai creditori non ancora soddisfatti che lo interpellino, i dati dei morosi. In ragione di ciò il rifiuto dell’amministratore e la contumacia in giudizio risultavano essere contrari alla buona fede, dovendosi in tal riguardo intendersi un autonomo dovere giuridico espressione di un generale principio di solidarietà sociale.